BARI – Maxi operazione contro il traffico di stupefacenti tra Basilicata e Puglia. I carabinieri del comando provinciale di Matera e del Ros hanno dato esecuzione a 25 ordinanze di custodia cautelare. Gli indagati sono ritenuti a vario titolo responsabili di appartenere a tre associazioni criminali, il clan di Gerardo Schettino e il ‘gruppo Russo’ e il ‘gruppo Donadio’. Oltre 300 gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nell’operazione, con il supporto del reparto cinofilo e degli elicotteri. Eseguite anche 22 perquisizioni domiciliari. Le misure cautelari sono state richieste dalla direzione distrettuale antimafia di Potenza ed emessa dal gip del tribunale locale.
Maxi operazione delle forze dell’ordine: 350 divise per stroncare il traffico di stupefacenti
Il blitz è andato in scena contemporaneamente nelle provincie di Bari, Lecce, Matera, Foggia, Potenza. In puglia e Basilicata, dove le associazioni avevano le loro roccaforti. Ma anche con ramificazioni a Milano e a Salerno. Sono 170 i militari dell’Arma che hanno partecipato. Con loro 100 agenti della polizia di Stato e 60 militari della guardia di finanza. Venticinque gli arresti eseguiti nei confronti degli indagati, localizzati nell’area del litorale jonico lucano. Con l’utilizzo del reparto cinofilo e il supporto di un’elicottero gli operanti stanno eseguendo 22 perquisizioni domiciliari nei confronti di altre persone indagate.
Scacco al clan di Gerardo Schettino, sgominati il ‘gruppo Russo’ e il ‘gruppo Donadio’
Sono tre le associazioni criminali al centro dell’azione delle forze dell’ordine. L’attività investigativa ha infatti permesso di rilevare l’appartenenza dei 25 arrestati a uno dei gruppi attivi nell’area. Uno dei quali di stampo mafioso: si tratta del clan guidato da Gerardo Schettino. Il gruppo è infatti dedito allo spaccio di droga così come al racket delle estorsioni. Le altre compagini coinvolte sono denominate ‘gruppo Russo’ e ‘gruppo Donadio’. I due sodalizi criminali erano particolarmente attivi nel traffico di stupefacenti.