Mercati a freno in attesa dell’inflazione Usa

C’è fibrillazione nei mercati dell’Ue in vista delle trimestrali delle big corporate di Wall Street che prende il via già da domani con le banche

MILANO – Con Wall Street al rosso stamane si è registrato  una certa fibrillazione nei mercati dell’Ue in vista delle trimestrali delle big corporate di Wall Street che prende il via già da domani con le banche (Wells Fargo, Jp Morgan Chase e Goldman Sachs) e in vista della già citata l’inflazione Usa del mese di marzo 2021, che sarà pubblicata oggi pomeriggio alle 14:30 (ora italiana). Servirà a capire se e perch’ “i timori degli investitori delle ultime settimane trovano giustificazione”.

I dati

Intanto per oggi alle 14.30 giungeranno i dati al consumo previsti in rialzo dello 0,5% mese su mese e del 2,4% su base annua, rispetto al +1,7% dello scorso mese di febbraio che presenta lo stesso valore di gennaio 2020 prima che scoppiasse la pandemia.Il dato core, che non comprende né alimentari né energia, è a +0,2% mese su mese e al +1,5% anno su anno (da +1,3% di febbraio). Una situazione che condiziona anche i future azionari statunitensi al momento orientati anch’essi alla prudenza per oggi (Dow Jones +0,01%, S&P -0,08% e Nasdaq -0,19%). Inoltre oggi ci sono anche i dati  della produzione industriale in Italia di febbraio (10:00) e l’indice Zew della Germania sul sentiment economico di aprile (11:00). Spread Btp-Bund a 103 punti base con un lieve incremento rispetto alla chiusra di ieri di 102,5 punti base. Il Mef si prepara a emettere tre Btp per un ammontare totale di 7,75 miliardi: aprile 2024 per un importo compreso tra 3,5 e 4 miliardi, giugno 2026 tra uno e 1,75 miliardi e marzo 2037 tra 1,5 e 2 miliardi.

La situazione a Piazza Affari

L’imprenditore Denis Dumont, socio con il 6,15% del Creval critica apertamente l’opa del Credit Agricole sulla banca italiana invitando “la banque verte ad alzare il prezzo offerto definendolo non adeguato”. L’opa termina il 21 aprile e al momento il tolo resta sempre sopra i 10,5 euro per azione offerti (ieri ha chiuso a 12,3 euro, +0,82%). Un occhio va dato anche su Saipem, mere tra le assicurazioni ci sono Cattolica e Intesa Sanpaolo, mentre domani saranno esaminati i dossier di crescita all’estero e il focus sarebbe sulla Malesia e, come già noto, sulla Russa. Bene ad inizio di seduta Unipol e Unipol Sai che hanno comunicato “il lancio del programma di buy-back sulle proprie azioni”

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