E’ in continua evoluzione lo scenario politico a Caracas: tra aperture, chiusure, conti bloccati e appelli internazionale prosegue lo scontro tra Maduro e Guaidò. E’ una fase delicata, di posizionamenti e scelte importanti, che determineranno il futuro del Venezuela.
Le pressioni internazionali
Nella trattativa tra i due ‘presidenti’ ad avere un ruolo importanti saranno le altre nazioni sudamericane.
Messico e Uruguay hanno annunciato una conferenza internazionale di Paesi ed enti con una “posizione neutrale”, proprio per discutere la crisi politica in Venezuela. La riunione, annunciata sul sito web della presidenza uruguayana, si terrà il 7 febbraio a Montevideo. A spingere i due governi a promuovere l’incontro è stato il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres: l’obiettivo è avviare un dialogo tra le partti.
Giornalisti espulsi
Se l’Onu è al lavoro per mediare e alleggerire i toni, il governo di Nicolas Maduro continua a tenere alta la tensione: i due giornalisti cileni fermati ieri notte saranno espulsi. Il sindacato della stampa venezuelana, intanto, ha informato della presenza di altri due giornalisti francesi al momento detenuti nel Palazzo di Miraflores.
I cronisti, stando alla tesi dell’esecutivo socialista, avrebbe svolto attività giornalista non avendo gli accrediti sfruttando il loro stato di turisti.