Migranti, polemica con Malta sulla ridistribuzione

Lo sbarco dei 177 stranieri a bordo della 'Diciotti' non è stato autorizzato

CATANIA – I 177 migranti attraccati a Pozzallo con la nave ‘Diciotti’ sono ancora a bordo e attendono di sbarcare e di conoscere la loro destinazione. Dovranno essere ridistribuiti tra i Paesi dell’Unione europea. Il Viminale ha negato lo sbarco e chiede garanzie all’Europa.

I migranti sbarcati lo scorso luglio attendono ancora di essere ricollocati

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha inoltre ricordato che sempre a Pozzallo sono sbarcati lo scorso luglio 450 stranieri che dovevano essere suddivisi tra i Paese dell’Ue. Solo la Francia ne ha accolti 47 invece dei 50 previsti, visto che altri 3 sono ancora ricoverati in ospedale. Germania, Portogallo, Spagna e Irlanda non ne hanno accolti.

Il ministro maltese accusa l’Italia di non rispettare gli impegni

Anche Malta rientra tra i Paesi che non hanno accolto i profughi, ma il ministro dell’Interno Michael Farruggia ha affermato: “Le autorità maltesi si sono messe in contatto con quelle italiane per onorare quanto prima gli impegni presi. Tuttavia, le autorità italiane non hanno fornito alcuna procedura tangibile da seguire per Malta”. Farruggia ha poi aggiunto: “L”Italia non ha ancora onorato i suoi impegni sul meccanismo di redistribuzione che è stato avviato da Malta in relazione ai migranti sbarcati a Malta a bordo della MV Lifeline il 27 giugno, nonostante gli sforzi delle autorità maltesi per completare questo processo“.

Il presidente Fico chiede che i 177 migranti possano sbarcare

La situazione è ancora ben lontana dall’essere risolta. Intanto il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico ha commentato:  “La giusta contrattazione con i Paesi dell’Unione europea può continuare senza alcun problema, adesso però le 177 persone – tra cui alcuni minori non accompagnati – devono poter sbarcare. Non possono essere più trattenute a bordo, poi si procederà alla loro ricollocazione nella UE”.

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