Migranti, gli agenti bloccano un barcone in Tunisia: una vittima e 14 in manette

Quattordici gli arresti

TUNISI (LaPresse/AFP) – Un migrante è morto negli scontri con la le forze di sicurezza della Tunisia. Scontri scoppiati quando gli agenti hanno provato a bloccare e arrestare un gruppo di migranti tunisini e subsahariani che tentava di partire per la traversata del Mediterraneo verso l’Italia.

Lo riferisce un portavoce della Guardia nazionale tunisina, Houssemeddine Jebabli. Spiegando che la polizia è intervenuta nella notte fra giovedì e venerdì al largo di Louata, nel nord del Paese. Per bloccare un’imbarcazione che era partita da Sfax, sulla costa est, intorno alle 2.30 locali (le 3.30 di stanotte in Italia).

Scontri tra migranti e forze dell’ordine

Secondo la ricostruzione fornita dal portavoce, dei passeggeri dell’imbarcazione hanno lanciato Molotov contro le forze dell’ordine. E poi hanno dato fuoco alla barca tentando di fuggire a nuoto. Quattordici i migranti arrestati. Quattro tunisini, otto della Costa d’Avorio e due del Congo. Uno dei due congolesi è stato ricoverato con ustioni. Una 15esima persona è stata trovata morta. Mentre sono in corso le ricerche di altri corpi.

La traversata illegale verso l’Italia

Un numero crescente di tunisini, in cerca di lavoro e prospettive di un futuro migliore in Europa, si imbarca per tentare la traversata illegale del Mediterraneo verso l’Italia. Nel primo semestre del 2018, sono state 2.659 le persone arrestate in Tunisia per avere provato a imbarcarsi. Contro le 564 nello stesso periodo del 2017, ha riferito sempre il portavoce della Guardia nazionale tunisina. Negli ultimi mesi, inoltre, si sono verificati diversi naufragi con vittime. Nell’ultimo, che risale al 3 giugno, sono rimaste uccise 87 persone.

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