Migranti, Lukashenko accusa la Lituania: “Portano i corpi al confine con la Bielorussia”

Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha accusato le autorità della Lituania di scaricare corpi senza vita di migranti al confine fra i due Paesi, accusa respinta dalla Lituania.

MOSCA – Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha accusato le autorità della Lituania di scaricare corpi senza vita di migranti al confine fra i due Paesi, accusa respinta dalla Lituania. Il leader bielorusso ha lanciato le accuse nel corso di una riunione con i vertici dell’esercito, riferendo che le guardie di frontiera della BIelorussia hanno trovato i corpi di due migranti che sarebbero stati lasciati al confine nel fine settimana. “Hanno messo un corpo senza vita o, probabilmente, una persona che era ancora viva, in un sacco a pelo e l’hanno lasciata al confine. Che abominio”, ha dichiarato Lukashenko, aggiungendo poi che le guardie di frontiera avrebbero trovato anche altri migranti congelati, vivi a malapena, che si trovavano in una fattoria abbandonata vicino al confine con la Lituania. Vilnius ha respinto le accuse: le guardie di frontiera lituane hanno affermato che la Bielorussia ha ripetutamente provato a mettere in scena casi di percosse o addirittura paralisi di migranti attribuendo la responsabilità di un tale “trattamento disumano” alla Lituania.

LaPresse

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