Migranti, naufragio di un gommone al largo della Grecia: vittime tre bimbe e una donna

Sono tre bambine e una donna le persone rimaste uccise nel naufragio di un gommone carico di migranti affondato al largo dell'isola greca di Chio, e non quattro bambini come riferito in un primo momento.

ATENE – Sono tre bambine e una donna le persone rimaste uccise nel naufragio di un gommone carico di migranti affondato al largo dell’isola greca di Chio, e non quattro bambini come riferito in un primo momento. A precisarlo è la guardia costiera greca, fornendo un bilancio diverso rispetto a quello inizialmente diffuso dal ministro della Migrazione. La guardia costiera conferma che altre 22 persone sono state salvate – di cui 14 donne, 7 uomini e un bambino – e almeno una persona risulta dispersa. Secondo la ricostruzione della guardia costiera, il grande numero di passeggeri a bordo, insieme alle condizioni meteo, ha portato al distacco del fondo del gommone. Nessuno dei migranti a bordo indossava giubbotti di salvataggio. Il ministro greco della Migrazione, Notis Mitarachi, in un tweet aveva riferito che l’età dei bambini rimasti uccisi era compresa fra 3 e 14 anni. Mitarachi ha accusato la Turchia di non osservare le condizioni dell’accordo del 2016 con l’Unione europea. Ankara, dal canto suo, sottolinea che ospita il più grande numero di rifugiati al mondo, circa 4 milioni, e accusa l’Ue di essere stata lenta nel rispettare le promesse di sostegno finanziario.

LaPresse

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