ATENE – Il Milan bocciato all’esame di greco. Esce immeritatamente dalla competizione europea. Un risultato non preventivabile prima della gara contro un Olympiacos per niente trascendentale ma che ha saputo sfruttare le occasioni a disposizione aiutato anche dalla Dea bendata. Il Milan dal canto suo ha sprecato almeno tre quattro palle gol nella ripresa che pesano nel computo finale e nella qualificazione al turno successivo. E’ la gara valevole per l’ultima giornata del gruppo F di Europa League. Sotto gli occhi di Salvini presente allo stadio, Gattuso sceglie Castillejo al posto di Suso, che va in tribuna.
Formazioni
L’Olympiacos di Martins si schiera con il 4-2-3-1: Sà; Elabdellaoui, Vukovic, Cissé, Koutris; Camara, Guilherme; Ferfatzidis, Fortounis, Podence; Guerrero. All. Martins. Mentre Gattuso risponde col 4-4-2: Reina; Calabria, Abate, Zapata, Rodriguez; Castillejo, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu; Cutrone, Higuain. All. Gattuso.
Debacle storica
Il Milan non usciva in una fase a gironi di una competizione europea dal 2000/01, seconda fase a gironi di Champions League. Tante occasioni per i padroni di casa (un paio di salvataggi clamorosi di Abate e uno di Zapata sulla linea) così come per il Milan, che spreca molto in attacco. Nella partita fanno la differenza allora gli episodi. Bravi e fortunati i greci a concretizzare. Molto meno i rossoneri, che non sempre hanno attaccato la partita e spesso hanno subito la spinta dei padroni di casa. Il Milan perde 3-1 e viene eliminato. Tante ingenuità ma anche tanta sfortuna per i rossoneri: la trattenuta di Abate sul rigore della qualificazione è leggerissima, e la decisione rimane molto dubbia. Il 2-0 dei greci arriva con una clamorosa deviazione di Zapata che beffa Reina.
Incubo in Grecia
Arrabbiato nel dopopartita Leonardo per una sconfitta immeritata e una eliminazione “frutto di un percorso in Europa tutto da rivedere. Una ingiustizia subita dall’arbitro che ha regalato un rigore all’Olympiacos che ha permesso ai greci di superare il turno”. Sulla stessa linea Ignazio Abate: “Serata amara il rammarico di essere andati in svantaggio e la partita si è messa su un certo piano. Poi il secondo gol e sul 2-1 il rigore che ci ha condannati immeritatamente. Purtroppo tutto il nostro percorso in Europa League quest’anno non è stato ottimale e saremmo dovuti arrivare a questa partita già qualificati. Ora ci concentriamo sul campionato e abbiamo le carte in regola per qualificarci per il quarto posto”. Il commento di Gattuso non ha lasciato margini a scusanti: “C’è tanta delusione e capire che ci sono milioni di tifosi delusi fa male. Avevamo la partita in mano ma l’abbiamo persa Abbiamo commesso delle ingenuità ed è giusto che si va fuori. Abbiamo dimostrato di non essere maturi e se ci mettiamo anche qualche decisione discutibile è tutto. Abbiamo sbagliato otto palle gol per cui è giusto che ce ne andiamo a casa. La partita è stata giocata bene ma non puoi commettere queste ingenuità su un campo così si paga. E’ roba mentale, di esperienza che ci condanna. Oggi la partita è stata regalata, senza scusanti”.