Minacce a Tajani, solidarietà al presidente del Parlamento europeo

Il deputato di Forza Italia è stato attaccato a causa della dura condanna espressa contro il regime di Maduro in Venezuela

Foto LaPresse / Federico Guberti politica Roma, 28/04/2018 nella foto: Antonio Tajani posato in strada Photo LaPresse / Federico Guberti politics Roma, 28/04/2018 In the picture: Antonio Tajani posing in the street

ROMA – Minacce ad Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, dopo le dichiarazioni di condanna del regime di Maduro in Venezuela. Arrivano messaggi di solidarietà dal gruppo di Forza Italia.

Minacce a Tajani, il sostegno di Mariastella Gelmini

Le posizioni politiche sono libera espressione di ogni individuo. Tutti liberi di condividerle o meno. Ma la libertà deve essere alla base di ogni scambio di pensiero e di ogni orientamento politico. Se così non è, succede quello è accaduto adesso, con le vergognose minacce al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Sostenere chi si schiera dalla parte della democrazia contro ogni regime non può rappresentare una colpa. Ad Antonio Tajani va la solidarietà mia personale e del Gruppo Parlamentare di Forza Italia alla Camera”. Così, in una nota, Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.

Messaggi di solidarietà al presidente del Parlamento europeo

Della stessa opinione anche Maria Spena, deputata forzista. “Le vili minacce ricevute dal Presidente del Pe Antonio Tajani per aver criticato il regime venezuelano, sono gravi e inaccettabili e devono essere stigmatizzate da tutti, in particolar modo da chiunque tenga ai valori europei della democrazia e della libertà, in Italia, in Europa e nel mondo. Mi auguro sia fatta al più presto chiarezza in merito alla natura e agli autori di queste minacce. Unisco la mia solidarietà e il mio sostegno a quello dei tanti che in queste ore si stringono a difesa della sua persona, delle sue battaglie di libertà e del suo importante ruolo istituzionale, che esercita in nome dei cittadini dell’Unione Europea e dei nostri valori e non possono tollerare intimidazioni”.

(LaPresse)

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