SARANSK – Basta un goal di Poulsen alla Danimarca per stendere il Perù e portarsi in testa al girone C, a pari punti con la Francia. Tante occasioni sprecate dai sudamericani che, nel post partita, avranno sicuramente tanto da recriminare contro se stessi. Rigore (concesso dal Var) sparato alto sullo 0 a 0, e almeno tre o quattro possibilità nitide di agguantare il pareggio gettate al vento. Una sconfitta amara e forse immeritata che li inchioda a zero punti, alla pari dell’Australia. Dall’altro lato una Danimarca fisica e cinica che ha badato al sodo e portato a casa tre punti fondamentali in ottica qualificazione.
Partita equilibrata, la svolta alla fine del primo tempo
I primi quarantacinque minuti hanno messo in mostra le due idee di calcio diametralmente opposte delle nazionali in campo. Una Danimarca fisica e solida, con quantità e qualità a centrocampo grazie ad un giocatore come Eriksen e i muscoli di Jorgensen e Poulsen. Dall’altro lato la velocità e la tecnica dei peruviani che, con Carrillo, sono andati subito vicini all’1-0. Bravo il portiere Schmeichel. Un primo tempo tutto sommato equilibrato, poi al 46′ la svolta: Poulsen atterra in area Cueva che dal dischetto spara alto. Il centrocampista scoppia in lacrime al duplice fischio dopo il penalty sbagliato, con l’intera squadra a consolarlo.
Poulsen goal, Schmeichel para tutto: al Perù non basta una rabbiosa reazione
Il rigore fallito non fa bene al morale dei sudamericani che, nei primi minuti della ripresa, subiscono l’assalto, inconcludente dei danesi. E’ ancora il Perù ad avere per due volte l’occasione dell’1-0 con Flores e Cueva. Poi Eriksen porta avanti un contropiede trovando Poulsen tutto solo che fredda Gallese e porta i suoi in vantaggio. Il Perù si porta tutto in avanti, dentro anche Guerrero, ma sbatte più volte sui guantoni di Schmeichel. Al triplice fischio è 1-0 Danimarca.