Scherma, Europei: argento a Garozzo, Avola di bronzo nel fioretto

Ottima prestazione degli azzurri che salgono sul podio a Novi Sad

Foto LaPresse/Marco Alpozzi 03/12/2017 Torino (Italia) sport Fencing Grand Prix Torino 2017 Trofeo Inalpi - Fioretto Maschile - Nella foto: Daniele Garozzo Photo LaPresse/Marco Alpozzi

SERBIA (LaPresse) – Si è alzato il sipario oggi a Novi Sad sui Campionati Europei di scherma 2018 e l’Italia festeggia già le prime due medaglie. Arrivano dal fioretto maschile dove Daniele Garozzo e Giorgio Avola, così come lo scorso anno, si ritrovano sul podio continentale.

Europei di scherma: Garozzo e Avola sul podio nel fioretto.

A differenza di dodici mesi fa a Tbilisi, sulle pedane serbe Daniele Garozzo scala di un gradino, scendendo dal primo al secondo. E conquistando l’argento dopo la rimonta subìta in finale e conclusa con la stoccata del 15-14 da parte del russo Alexey Cheremisinov. Lo stesso russo che, in semifinale, ferma l’altro azzurro Giorgio Avola sul 15-12 e lo ‘dirotta’ al terzo bronzo europeo di fila dopo quelli conquistati a Torun 2016 e Tbilisi 2017.

Garozzo manca il bis.

Rimane un pizzico d’amarezza in casa Italia per il risultato finale e per il bis mancato da parte di Daniele Garozzo. L’olimpionico di Rio 2016, era arrivato in finale, grazie al successo contro il ceco Alexander Choupenitch in semifinale, col punteggio di 15-11. L’azzurro, dopo la fase a gironi in cui aveva vinto tutti gli assalti, aveva iniziato il tabellone ad eliminazione diretta, superando dapprima lo svedese Ahlstedt per 15-3. Poi avendo ragione dell’ungherese Meszaros per 15-7 e quindi vincendo per 15-8 il match contro l’italo-turco Martino Minuto. Ai quarti di finale si era poi aggiudicato il match contro il russo Zherebchenko, anche in questo caso, col punteggio di 15-8.

L’ottima prestazione di Avola.

Giorgio Avola sale invece sul terzo gradino del podio al termine di un match, contro il neo campione continentale Cheremisinov. L’azzurro aveva recuperato anche un passivo di sei stoccate, portandosi finanche sul 13-13 che però si è trasformato in un 14-12 dopo una ricostruzione arbitrale al video arbitraggio apparsa discutibile. Il siciliano si era garantito un posto sul podio dopo che, ai quarti, aveva messo a segno la stoccata del 15-14 contro il francese Pauty.

La giornata di Avola era iniziata con una fase a gironi non eccellente. A cui però aveva fatto seguito uno scatto d’orgoglio che lo aveva portato ad aver ragione dapprima del polacco Rzadkowski col punteggio di 15-5. Poi dello spagnolo Llavador per 15-13 e quindi del britannico Richard Kruse col netto score di 15-2.

Medaglia di legno per Cassarà.

Si ferma invece ai piedi del podio Andrea Cassarà. Dopo aver vinto tutti gli assalti nel girone, l’azzurro nel turno dei 32 aveva sconfitto il croato Files per 15-12. Proseguendo poi con la vittoria per 15-13 sul francese Enzo Lefort. Era uscito di scena agli ottavi invece Alessio Foconi. Il fiorettista umbro, dopo aver avuto la meglio sullo svedese Dahlin per 15-4 e poi a seguire sul bronzo olimpico, il russo Timur Safin per 15-11, è stato sconfitto 15-12 dal francese Maxime Pauty.

Sciabola femminile.

Italia lontana dal podio nella seconda gara di giornata, quella di sciabola femminile. Le migliori delle azzurre sono Irene Vecchi e Martina Criscio, che escono sconfitte entrambe nel tabellone degli ottavi di finale. La prima, dopo la fase a gironi, ha affrontato e vinto dapprima l’assalto contro la bulgara Efimova 15-4 e poi ha sconfitto l’olimpionica di Rio 2016, la russa Yana Egorian, per 15-14.

Nel tabellone delle 16 è stata però sconfitta per 15-7 dall’ucraina Alina Komaschuk. Martina Criscio, invece, dopo aver battuto la tedesca Lisa Gette per 15-11 ed aver avuto ragione, con lo stesso punteggio, della francese Manon Brunet, è stata superata 15-12 dalla spagnola Araceli Navarro nel match valido per approdare ai quarti di finale.

Stop invece nel turno delle 32 per Rossella Gregorio e Loreta Gulotta. La salernitana, numero 1 del tabellone dopo la fase a gironi, è stata sconfitta dalla quotata russa Sofya Velikaya, poi vincitrice del titolo continentale, per 15-11. Mentre Loreta Gulotta è uscita sconfitta per 15-13 dal match contro la francese Queroli.

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