Napoli, arrestato un broker internazionale di sigarette di contrabbando: era latitante da qualche mese

La cattura dopo un periodo di latitanza

Guardia di Finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

NAPOLI – Arrestato a Scampia, a Napoli, un importante broker internazionale di sigarette, molto noto negli ambienti del contrabbando e latitante da alcuni mesi. A localizzare e arrestare l’uomo di nazionalità moldava sono stati i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli. Con il supporto del Servizio centrale investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) di Roma e il coordinamento della Dda di Napoli.

Il latitante, Vasile Vieru, attivo in vari Paesi dell’est Europa tra cui la Romania, era sfuggito alla cattura lo scorso novembre. Quando il Gico di Napoli aveva dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di nove persone. Di cui otto in carcere e una agli arresti domiciliari. Appartenenti a un’associazione criminale dedita al commercio illegale di tabacchi lavorati esteri dall’est Europa verso l’Italia. Con contestuale sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 15 milioni di euro. Malgrado l’attivazione degli organi di polizia romeni e l’emissione di un mandato di cattura europeo da parte del Gip di Napoli su richiesta della Procura, l’uomo non è stato catturato. Perchè in quel momento si trovava nel suo Paese, dove ha fatto temporaneamente perdere le proprie tracce.

La cattura dopo un periodo di latitanza

La rilevanza del personaggio nel settore del contrabbando internazionale di sigarette e il ruolo fondamentale svolto dallo stesso nell’importazione di ingenti carichi sigarette dall’Est europeo da parte dell’organizzazione sgominata nel novembre scorso, ha spinto fin da subito la Dda. Ad avviare mirate attività di ricerca del latitante coinvolgendo gli stessi investigatori del Gico. Che, a suo tempo, si erano occupati delle indagini sull’intera organizzazione criminale. A seguito delle investigazioni, supportate anche da un’intensa attività di pedinamento e osservazione sul territorio, dalla collaborazione di diversi organi di polizia esteri e dal contributo tecnico-specialistico dello Scico, i militari del Gico hanno riconosciuto il ricercato. Individuandolo all’interno di un appartamento nel quartiere di Scampia che, verosimilmente, aveva occupato da pochi giorni.

In effetti, l’irruzione nell’abitazione, avvenuta con l’ausilio di una pattuglia di Baschi Verdi del Gruppo Pronto impiego di Napoli, ha consentito di verificare. Che all’interno del locale c’era un solo letto e pochi effetti personali. Tra cui cinque telefoni cellulari, un modem, un Ipod e 11 schede telefoniche, a testimonianza della caratura del personaggio nell’intermediazione illecita dei tabacchi a livello internazionale. Le indagini proseguono per individuare i soggetti che hanno favorito la sua latitanza, consentendogli di rientrare in Italia con un passaporto falsificato.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome