Napoli capoccia: Osimhen alla Van Basten, la Roma s’inchina

I festeggiamenti a fine gara

ROMA – La capoccia della Serie A è sempre il Napoli. Che supera indenne anche la trappola dell’Olimpico e con un supergol alla Van Basten di Victor Osimhen stende la Roma e mantiene la testa della classifica a +3 sul Milan. La prodezza del nigeriano risolve un’autentica battaglia che però la squadra di Spalletti, soprattutto nella ripresa, quando la Roma cala l’intensità. Una prova maiuscola, da grande squadra, capace di stringere i denti e piazzare il colpo del ko. Il segnale che questo Napoli è maturato definitivamente.

La cronaca del match

All’Olimpico la partita è esattamente come si pensava alla vigilia: fisica, intensissima ma bloccata tatticamente. La Roma soffoca Lobotka e il Napoli fa fatica a giocare. Osimhen non ha spazi, Kvara non si accende ed è solo Lozano a cercare spunti. Mourinho sceglie il corpo a corpo e le sventagliate a cercare la falcata lunga di Abraham ma in realtà è Karsdorp che mette in crisi Olivera sul lato sinistro del Napoli. Ne viene comunque fuori una partita avara di occasioni: il Napoli effettua il primo tiro in porta con Zielinski al 26’, la Roma sciupa con Abraham. Morale: serve un episodio che sparigli le carte. E l’episodio arriva: al 38’, Irrati punisce col penalty l’uscita di Rui Patricio su Ndombele ma poi, richiamato dal VAR, torna sui suoi passi, giudicando l’uscita del portiere non fallosa. In effetti, Rui Patricio prende la palla ma sabato sera, in Fiorentina-Inter, Valeri aveva giudicato la medesima situazione in maniera opposta, concedendo il penalty ai nerazzurri. Ma tant’è.

Un gol da favola

Nella ripresa il Napoli guadagna campo e fiducia e in pochi minuti, tra il 49’ e il 61’, confeziona ben tre occasioni da gol, con Lozano, Elmas e Juan Jesus e fanno innervorsire Mou, che si becca anche un giallo. L’occasionissima capita però sui piedi di Osimhen, che al 70’ s’invola in contropiede lanciato da Lozano ma a tu per tu con Rui Patricio angola troppo il diagonale rasoterra. è però solo una prova generale per il gol: splendida palla di prima di Politano, il nigeriano brucia allo sprint Smalling e segna il gol partita. Comanda sempre Napoli.
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