Commercio in crisi, la protesta degli esercenti di Napoli
“Siamo stati abbandonati”. Commercio in crisi a Napoli. Calo delle vendite per gli esercenti di piazza Mercato, da due anni bloccata da un enorme cantiere che ne ha stravolto i connotati. Un piano in un primo momento concepito per migliorare la piazza si è trasformato nella sua condanna a morte. Il progetto, con fondi stanziati dall’Unesco, prevede il rifacimento del manto stradale della piazza. Al momento, però, i lavori sono fermi. Uno stop arrivato dopo un periodo di intensa attività in cui sembrava che il cantiere fosse finalmente decollato e che la fine dei lavori fosse più vicina.
Il cantiere fermo
Dalla settimana scorsa, però, non c’è più traccia degli operai prima all’opera. Colpa di un ostacolo buracratico tra la ditta che gestisce i lavori e il Comune di Napoli. I gestori delle attività commerciali che sorgono intorno ai cantieri temono che la piazza sarà tenuta ancora a lungo ostaggio delle transenne e della polvere che ogni giorno si solleva dai marciapiedi aperti. Di tempo, però, non ne hanno più.
Le vendite in calo
“Le vendite del mio locale sono calate del 90%”, afferma Michele Fiola, che gestisce un pub in piazza Mercato. Gli fa eco Ciro Fusco, proprietario di una cartoleria a ridosso dei cantieri: “Tra dipendenti e affitto ogni mese se ne va una montagna di soldi. Denaro che ormai non entra più da quando sono iniziati i lavori. La mia attività sopravvive perché si tratta di un negozio storico, che un tempo gestiva mio padre. Ma di clienti nuovi non ne vediamo più: i cantieri ci coprono, nessuno vede il nostro negozio”.
L’invasione di topi
Il problema di questa piazza non riguarda solo la crisi del commercio, ma anche e soprattutto un disastro igienico-sanitario a cui i negozianti fanno fronte da mesi. “I topi entrano nei nostri negozi a tutte le ore del giorno. E non si tratta di “topini”, ma di ratti grandi come gatti”, continua Michele. L’abbandono della piazza attira inoltre incivili e piccoli criminali. Come chi “incendia la spazzatura, come si vede dai cassonetti anneriti”, testimoniano Dario e Giuseppe De Masi.
L’emergenza sicurezza
Complice anche la scarsa illuminazione del luogo, denuncia Mariangela Spadaro, dottoressa di una farmacia in piazza. Il silenzio regna nella piazza di Masaniello, dove gruppi di turisti arrivano continuamente alla ricerca di quel mercato che le loro guide turistiche descrivono. Quello che un tempo rendeva vivo questo posto, tra i più importanti palcoscenici della storia di Napoli. Dopo aver scattato una foto ai cantieri e alle montagne di basoli ammucchiati, gli stranieri scappano via, delusi. “Salvate le nostre attività, salvate piazza Mercato”: l’appello dei commercianti al Comune di Napoli.