Napoli, De Laurentiis blinda gli uomini chiave. Ma per vincere non basta

NAPOLI (Tommaso Barra) – Il Napoli ripartirà dai suoi punti fermi. La strategia della società guidata da Aurelio De Laurentiis sembra ormai chiara. Blindare i pezzi pregiati della scuderia per poter avere una solida base sulla quale costruire il futuro. Il rinnovo di Allan (contratto fino al 2023) è solo l’ultimo, in ordine temporale. Prima di lui era toccato a Vlad Chiriches e il suo prolungamento fino al 2022 può essere letto come un segnale della probabile permanenza di Maurizio Sarri sulla panchina azzurra. A inizio dicembre, Faouzi Ghoulam ha apposto la firma sul contratto che – almeno formalmente – lo lega al Napoli per altri 4 anni. Alla fine della passata stagione era stato il turno di Insigne prima (2022) e Mertens dopo (2020). A giorni, inoltre, è attesa la fumata bianca per Jorghinho. Insomma, molti tra gli uomini chiave dello scacchiere partenopeo sono al ‘sicuro’. Ma siamo solo a metà dell’opera. Perché questa squadra non può essere confermata e basta, non se si ambisce a strappare qualcosa all’indomita Juventus e ad aprire un ciclo vincente. Il campionato è tutt’altro che chiuso, certo. E sarebbe un peccato mortale pensare di aver già perso, con 11 partite ancora da disputare e uno svantaggio dalla vetta che al massimo potrebbe essere di 2 punti. Ma il Napoli non è attrezzato per vincere lo scudetto, non sulla carta. La società ha confermato in blocco la squadra della passata stagione – che, via via, ha perso anche alcuni pezzi come Giaccherini e Maksimovic – ma non ha badato a rinforzarla. In due sessioni di mercato sono arrivati Mario Rui, Ounas e Machach. Neanche il più convinto tra i ‘filo-societari’ potrebbe azzardare a definirle campagne da tricolore. Ecco perché importante sarà la permanenza dei big, ma fondamentale dovrà essere mettere mano al portafogli e sfondare una volta e per sempre quel tetto immaginario che soffoca le ambizioni di piazza, allenatori e calciatori.

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