Napoli, i tentacoli dei Mazzarella sul business delle t-shirt

Michele Mazzarella

NAPOLI – Convalidati i provvedimento di fermo emessi nei confronti dei boss Ciro e Michele Mazzarella e del cugino Salvatore Barile, ras della cosca ed espressione dei Mazzarella nel rione Sant’Alfonso. I tre sono stati intercettati martedì mentre tentavano di lasciare l’Italia. Michele Mazzarella era in un treno notturno partito da Roma e diretto a Genova. Gli agenti della Polfer del capoluogo ligure l’hanno bloccato in prossimità della stazione di Pisa, poi hanno avvisato i colleghi della Squadra Mobile di Napoli e i carabinieri del comando provinciale. Il sospetto degli investigatori è che il viaggio avesse come meta la Germania.

L’attività di Michele Mazzarella

Michele Mazzarella era tornato in libertà nell’agosto del 2020. Una volta a Napoli, secondo gli inquirenti della Dda, avrebbe continuato a gestire il clan. Il blitz di lunedì mattina ha fatto emergere le attività criminali della cosca. Su tutte il business delle estorsioni ai danni degli ambulanti, soprattutto stranieri, del mercato della Maddalena. Le vittime, però, non erano soltanto costrette a pagare il pizzo, ma anche a vendere le magliette ‘griffate’ Mazzarella. Maglie che costavano in media 4 euro, ma che fruttavano al clan guadagni anche per 1500 euro per periodi brevi. Era Massimo Ferraiuolo a gestire l’affare.

L’intercettazione

In una conversazione intercettata, si sente Ferraiuolo (alias Mortadella, fratello del pentito Maurizio) raccontare un incontro avuto con tale Umberto: “Umberto mi sentite a me, voi fate il magliaro, mà vi spiego una cosa gli dissi io perché, i bidoni, le scarpe dentro alla Maddalena i bidoni li ha inventati mio padre, cioè noi siamo una famiglia che abbiamo sempre fatto i bidoni alla Maddalena, hai capito il fatto del pacco, lo ha inventato mio padre nel Settanta a Firenze”. E poi ancora: “Adesso mi devo prendere io 15 euro da sopra, queste qua le magliette di 4 euro scusa, queste qua, le magliette di 4 euro, poi abbiamo guadagnato 1500 su queste magliette perché le ho scese a 13 non più a 15, Sono 1500 sopra a 500 magliette e dividiamo sempre noi”.
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