NAPOLI – Il primo dicembre, durante una gara di auto con un suo coetaneo, un 21enne aveva ucciso un operatore ecologico di 62 anni. Che si stava recando al lavoro da Napoli a Procida passando per Pozzuoli. Per questo motivo i carabinieri della compagnia di Pozzuoli hanno arrestato un 21enne di Quarto Flegreo per cooperazione in omicidio stradale e omissione di soccorso. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dopo attività d’indagine successiva all’arresto del giovane. Che si trovava alla guida dell’utilitaria, di proprietà del nonno, con a bordo la sua fidanzata. Il ragazzo aveva sfidato il 21enne, tratto oggi in arresto, con la vettura della madre. Dai video estratti dai filmati della videosorveglianza cittadina è emerso che, nei minuti precedenti all’impatto, la 500 guidata dall’altro giovane e la Fiesta guidata dal 21enne si sono affiancate in una piazza di Pozzuoli. Per poi cominciare una corsa notturna.
Le immagini mostrano svolte in velocità in stradine strette, un inseguimento sul lungomare cittadino e una gara su una salita al culmine della quale il 21enne ha azzardato un sorpasso. Rischiando di investire frontalmente la vettura di un cittadino che ha azionato gli abbaglianti per evitare l’impatto. Subito dopo, qualche centinaio di metri più avanti, è stato investito il 62enne a una velocità stimata intorno ai 100 chilometri orari. Il ragazzo che lo ha investito, già arrestato in precedenza, è rimasto sul posto. E si è avvicinato, scrivono i carabinieri, fornendo ai militari una “versione di comodo senza fare alcun cenno alla gara”. Il 21enne, come evidenziato dalle successive investigazioni, si è accorto dell’incidente ma non si è fermato. E’ tornato in un momento successivo, mescolandosi tra la gente accorsa sul posto senza farsi avanti con i militari.
(LaPresse)