Napoli, la minoranza soccorre Manfredi

Napoli, la minoranza soccorre Manfredi
Napoli, la minoranza soccorre Manfredi

Napoli (Renato Casella) Consiglio comunale in fermento, come dimostrato dai lavori di venerdì scorso. Una convocazione, sulla carta, di “ordinaria amministrazione”, ma che in realtà ha dato indicazioni interessanti sugli equilibri nell’assemblea civica e in particolare nella maggioranza guidata dal sindaco Gaetano Manfredi. Come riportato ieri da “Cronache”, il consigliere del Pd Aniello Esposito ha contestato la gestione delle società partecipate, tuttora guidate da uomini espressione di Luigi De Magistris, e ha detto chiaro e tondo che dalla prossima seduta, “se non c’è un cambiamento, nei confronti del consiglio comunale, non verrò a dare il numero legale o a votare delibere pericolose. Non voglio essere aggredito dalla Corte dei conti”. Un vuoto che però Manfredi non dovrebbe avere difficoltà a colmare: sono diversi i nomi dell’opposizione che non contrastano la maggioranza. Nella scorsa seduta, il gruppo di Forza Italia si è astenuto sulla delibera per i fondi del centro storico: sia Salvatore Guangi che Iris Savastano sono in contatto con il gruppo degli Azzurri, che nelle scorse ore ha annunciato l’adesione a Italia viva. Guangi si limita a commentare che “al momento siamo fermi”, ma il tavolo è aperto. Il gruppo che fa parte della maggioranza manfrediana, secondo quanto trapela da ambienti vicini ad Armando Cesaro, starebbe lavorando per “sottrarre personalità politiche di spicco a Forza Italia” da traghettare “al momento opportuno in Italia Viva”. Esattamente quello che potrebbe succedere con Guangi e Savastano. Dagli stessi ambienti viene notato che le ultime elezioni amministrative “hanno visto il grande successo elettorale di Azzurri, al quale non è purtroppo corrisposta un’adeguata collocazione politica dei tanti nostri che si sono impegnati”. 

Nell’ultima seduta si è registrato anche il voto favorevole alla delibera sul centro storico espresso da Rosario Palumbo, da tempo in rotta con “Cambiamo!”, nella cui lista è stato eletto. Contattato da “Cronache”, Palumbo nega un avvicinamento alla maggioranza, “poiché le larghe intese a volte creano confusione e non danno risposte rapide alla città e al Paese”. Preferisce parlare invece di “un’apertura al Sindaco e alla giunta”, in quanto “ho sempre portato proposte di miglioramento per la gestione della città e non semplici richieste di “riparazione delle buche stradali”.
Penso che il sindaco abbia necessità di essere supportato non nel numero, in pratica ha una maggioranza vastissima, ma istituzionalmente, ed in questo penso di poter dare un importante contributo”
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Palumbo ha preso le distanze dal centrodestra “poiché sono sempre stato un moderato/centrista, quindi, soprattutto queste elezioni stanno dimostrando dal mio punto di vista che nel centrodestra c’è poco di centro, Potevo restare sul “carro dei vincitori” invece preferisco restare dalla parte dei tanti cittadini che mi hanno eletto e di chi chiede risposte concrete e non semplici promesse”

Viceversa, si parla di un allontanamento dalla maggioranza per Sergio D’Angelo, capogruppo di “Napoli solidale”, che però dichiara: “Talvolta assumiamo posizioni critiche, è il modo più serio e onesto per contribuire all’azione di maggioranza”. 

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