Napoli, Marco Di Lauro trasferito da Sassari a Cagliari

NAPOLI – Il boss Marco Di Lauro è stato trasferito dal carcere di Sassari al penitenziario di Cagliari, per essere curato. ‘Motivi di salute’. Continua a essere detenuto al regime del 41 bis, completamente isolato. Accolta la richiesta dei difensori.
Il trasferimento da Sassari a Cagliari è avvenuto in totale sicurezza. C’è un altro problema ora. Il boss di Secondigliano rifiuta ogni contatto esterno. Anche con i familiari e l’avvocato Gennaro Pecoraro. Difficile monitorarlo a distanza. Sullo sfondo la morte in cella del fratello Cosimo Di Lauro. Deceduto il 13 giugno 2022, dopo aver scontato 17 anni al regime del 41bis nel penitenziario di Opera. Nessun segno di violenza. Morte naturale. L’avvocato Saverio Senese aveva chiesto esami medici e perizie: stava male. Non gli hanno mai creduto. Insomma la situazione è delicata. I magistrati lo sanno e seguono il caso. Di più. Marco Di Lauro rifiuta oggi anche le cure. E questo ha fatto scattare più di un campanello d’allarme pure nella polizia penitenziaria. E’ recluso al regime del 41 bis: sotto stretta osservazione.
Le notizie dai penitenziari arrivano col contagocce. Di certo il quadro sanitario di Marco Di Lauro non è semplice. E’ diventato irascibile: si arrabbia per nulla. Mangia come un uccellino, hanno spiegano i sanitari. Vive come un eremita. Non è tutto. I giudici ad oggi non hanno ancora una diagnosi completa, perché lui rifiuta i contatti con i medici. Anche per la perizia in carcere era stata complessa: rifiutava di uscire dalla cella e il medico non poteva accedere alla camera. Era stata necessaria l’autorizzazione del tribunale.
Nel corso degli ultimi due anni Marco Di Lauro ha sospeso l’assunzione di cibo, subendo una drastica perdita di peso. Ha interrotto ogni forma di comunicazione con gli altri e ha rifiutato di incontrare sia i suoi familiari che il suo avvocato.
La sua storia è ben conosciuta: in passato ritenuto ai vertici del clan di Cupa dell’Arco nel quartiere Secondigliano. Dopo una latitanza durata 14 anni, è stato arrestato nel marzo del 2019, durante un’imponente operazione di polizia. Conosciuto con il soprannome di ‘F4’, poiché era il quarto dei dieci figli di Paolo Di Lauro, noto come Ciruzzo ‘o milionario. Marco fu rintracciato nella sua residenza abituale, dietro a una finestra al piano terra. Non ci sono segni di patologie evidenti prima del suo arresto, ma è sempre stato descritto come una persona riservata e solitaria.
Ad oggi i giudici hanno condotto un’approfondita analisi del caso. Il tribunale di Sorveglianza aveva ricevuto segnalazioni dalla direzione sanitaria del penitenziario di Sassari riguardo all’impossibilità di fornire le cure necessarie al detenuto. Ed è stato trasferito a Cagliari.

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