Nazionale, Mancini fiducioso: “Gol e vittoria. Kean in rampa di lancio”

Qualificarsi agli Europei itineranti e dimenticare così la delusione russa è l'obiettivo dichiarato fin da subito dal ct

AFP / Carlo Bressan in foto Roberto Mancini

MILANO – Niente scuse e niente alibi. Per l’Italia che si appresta a iniziare la propria corsa verso Euro 2020 è arrivato il momento di fare sul serio. Dopo le amichevoli con avversari più o meno blasonati e la Nations League che ha visto gli azzurri soccombere al Portogallo ma prevalere sulla Polonia, Roberto Mancini comincia da Udine il viaggio per il quale è stato chiamato dopo le macerie lasciate da Ventura al termine dello spareggio mondiale perso con la Svezia.

L’obiettivo della Nazionale è la qualificazione agli Europei

Qualificarsi agli Europei itineranti e dimenticare così una volta per tutte la delusione russa è l’obiettivo dichiarato fin dal suo arrivo a Coverciano. Perché se è vero che la Nations League dello scorso autunno ha rappresentato una ‘palestra’ per il ct per conoscere i nuovi giocatori e trovare una spina dorsale da cui ripartire, è altrettanto logico che adesso, a partire dalla sfida con la Finlandia della ‘Dacia Arena’, sia lecito attendersi delle risposte.

“Ora inizia il nostro vero obiettivo, la qualificazione all’Europeo. Sono convinto che la squadra oltre a fare un ottimo gioco farà anche dei gol”, ha assicurato il tecnico di Jesi nella conferenza stampa della vigilia battendo molto su quello che è stato il vero problema nei suoi primi mesi di gestione.

Mancini punta su Immobile e Kean

Per risolverlo si affiderà all’esperienza di Ciro Immobile e all’esuberanza di Moise Kean, il ‘baby’ della Juventus che dopo essersi ritagliato uno spazio in bianconero in mezzo a giganti come Ronaldo, Dybala e Mandzukic si è preso da subito anche la Nazionale, complici gli stop di Lorenzo Insigne e quello recente di Federico Chiesa. “E’ un ragazzo giovane, non può avere l’esperienza di Insigne, ma ha entusiasmo, forza fisica, tecnica e vede la porta – ha sottolineato il ct – Se gioca mi aspetto che faccia quello che sa fare, in tranquillità e allegria”.

Chiellini blinda la difesa azzurra

A guardargli le spalle qualche metro più indietro ci sarà il compagno di squadra alla Juve nonché capitano Giorgio Chiellini. “Ha una forza incredibile e un attacco della porta eccezionale, la sua dote principale è quella di far gol e non è una dote comune a tutti – ha raccontato ‘Chiello’ – Poi deve crescere tanto, anche nella quotidianità. Mi auguro sia solo l’inizio e che abbia la forza di dare continuità almeno fino a giugno, per un ragazzo di 18-19 anni è la cosa più difficile”.

Assenze pesanti in Nazionale

Le tante assenze (ultima in ordine di tempo quella di Florenzi) con cui ha dovuto convivere il selezionatore azzurro non costituiscono un alibi. Perché Mancini si aspetta che la sua squadra inizi il cammino di qualificazioni con il verso giusto a prescindere da chi c’è e chi non c’è.

“Questo è il nostro obiettivo primario. Abbiamo onorato la Nations League fino in fondo cercando di andare alla finali. Ora diventa fondamentale, non solo per vincere le partite ma soprattutto per il ranking in vista di un eventuale sorteggio al Mondiale – ha aggiunto il ct guardando oltre la rassegna continentale con un occhio al Qatar – Vorremmo risalire un po’ questo ranking che non ci piace tanto”.

Il primo banco di prova sarà la Finlandia

Per iniziare la scalata da quel 18° posto serviranno anche “serenità, fiducia ed entusiasmo”, ovvero gli ingredienti che hanno fatto svoltare tutto l’ambiente secondo il capitano azzurro. La Finlandia dirà se ha davvero ragione.

(LaPresse/di Alberto Zanello)

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