MILANO – Un’attività criminosa che nel corso degli anni si era sviluppata tra Lombardia e Calabria radicandosi perfettamente nel tessuto sociale di entrambe le regioni: la struttura malavitosa è stata colpita questa mattina in un’operazione anti ‘ndrangheta che dalle prime ore dell’alba vede ancora impegnati i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Bergamo.
L’operazione anti’ Ndrangheta dei carabinieri
I militari dell’Arma, infatti, sono scesi in campo per dare esecuzione ad alcuni provvedimenti di custodia cautelare emessi nei confronti dell’organizzazione. Sono 19 gli arresti eseguiti in diverse località lombarde e calabresi a dimostrazione di come il collegamento tra i due territori fosse particolarmente importante.
Agli indagati la Dda ha contestato vari reati: dalle estorsioni al recupero crediti, passando per il riciclaggio di denaro e i danneggiamenti mediante atti incendiari.
I possibili sviluppi
L’operazione è stata denominata ‘Papa’. Il blitz è il risultato di una lunga serie di indagini svolte nei confronti di persone tutte appartenenti ad una cosca calabrese. Da qui sarebbe infatti partita la loro attività criminosa che si sostanziava in estorsioni, recupero crediti, nonché nella commissione di danneggiamenti tramite incendi e nel riciclaggio. Non è escluso che l’operazione possa avere ulteriori sviluppi anche nei prossimi giorni.
L’operazione di stamane dimostra come le cosche di ‘Ndrangheta calabrese abbiano messo radici nel settentrione d’Italia e questo impone un’attenzione sul territorio che non può e non deve assolutamente calare.