‘Ndrangheta, boss intercettato: siamo una carovana per fare la guerra

"Siamo una carovana per fare la guerra". Così parlava, intercettato, il boss Vincenzo Alvaro, arrestato nell'ambito dell'operazione coordinata dalla procura di Roma che ha portato a 43 arresti"

Claudio Furlan/LaPresse

ROMA – “Siamo una carovana per fare la guerra”. Così parlava, intercettato, il boss Vincenzo Alvaro, arrestato nell’ambito dell’operazione coordinata dalla procura di Roma che ha portato a 43 arresti.

L’ok al ‘lavoro’ a Roma dei due capi del gruppo, era arrivato direttamente dalla ‘casa madre’ di Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria. I 43 arrestati, 38 in carcere e 5 ai domiciliari, sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione di armi, spaccio, estorsione aggravata, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato.

A capo del gruppo c’erano i due boss, Antonio Carzo e Vincenzo Alvaro. La loro, spiega chi indaga, era una duarchia autorizzata dalla famiglia a capo della ndrina di Cosoleto.

(LaPresse)

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