Nuoto, Pellegrini torna in piscina dopo due mesi: “Come una bambina”

TORINO – Federica Pellegrini si è ricongiunta con il suo elemento: l’acqua. E’ questa l’immagine simbolo dell’avvio della Fase2 anche nello sport, con la ripresa degli allenamenti individuali. E la riapertura delle piscine in Veneto ha permesso alla ‘Divina’ di interrompere lo stop reso necessario dall’emergenza coronavirus. L’olimpionica questa mattina è tornata, finalmente, a riabbracciare l’acqua del centro federale ‘Alberto Castagnetti, nella sua Verona. E la fuoriclasse del nuoto azzurro, attivissima sui social, ha espresso fedelmente le sensazioni provate in un giorno a lungo atteso.

“Dopo sei settimane… like a baby”, ha scritto su Instagram postando un video che la ritrae ai blocchi di partenza mentre scherza con il suo allenatore Matteo Giunta, che le chiede se sia pronta a ripartire. “Tipo scuola nuoto?”, chiede la ‘Divina’ prima di tuffarsi in acqua. Sorriso, volto disteso, serenità. Sì, Federica è tornata davvero nel suo mondo. E come lei, tanti altri atleti che non aspettavano altro che potersi dedicare alla loro attività prediletta.

Prove di ripartenza per avvicinare il ritorno alla normalità

“E’ il simbolo di quello degli atleti di vertice del nostro Paese”, ha sottolineato il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Aveva la volontà di ricominciare, è in compagnia di qualche migliaio di atleti che oggi si sono rimessi in moto”. L’auspicio di poter “il prima possibile avere e coinvolgere tutti”. Ma per il mondo sportivo è una scintilla di speranza rivedere all’opera la ‘Divina’, che peraltro nelle scorse settimane si era fatta paladina delle discipline extracalcio in vista del dopo-emergenza: “Si parla solo della ripresa del pallone, e gli altri sport?”, aveva tuonato.

Oggi, le polemiche hanno lasciato spazio alla voglia di riprendersi il futuro. E le impressioni, dopo il ritorno in acqua, sono tutte positive, come ha raccontato la stessa veneta. “Pensavo peggio… “C’è solo da riprendere un po’ di fiato e un po’ di sensibilità”, ha spiegato ai microfoni di Raisport. “Sono contenta perché in queste sei settimane ho lavorato molto a corpo libero, sono riuscita a mantenere una buona forza sulle spalle e questo mi aiuterà a riprendere prima la mia bracciata”.

E ora il tifo va ai colleghi ancora fermi ai box, affinché possano tornare anche loro in piscina. Tra questi, Simona Quadarella. “Non sono mai stata ferma per sei settimane. Un mese è tanto in questo sport, che è fatto anche di sensazioni. L’allenamento a secco non è la stessa cosa”, ha confessato la campionessa mondiale dei 1500 stile libero a Sky Sport. “Quando ricomincerò? Speriamo presto, però sarà davvero complicata la ripartenza, come quella di settembre o forse anche più difficile. Non sappiamo quando nuoteremo. Quante volte al giorno, una o due”. “Però – ha aggiunto – abbiamo 14 mesi per prepararci alle Olimpiadi. Avremo tempo e ci riprenderemo presto e bene”. (LaPresse)

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