Nuova Zelanda, attacco terroristico nelle moschee: il bilancio sale a 49 morti

"L'attacco sembra essere stato ben pianificato. Inoltre sono stati trovati due ordigni esplosivi attaccati a veicoli sospetti e sono stati disinnescati", afferma il primo ministro

Attentato kamikaze a Kabul
AFP PHOTO / WAKIL KOHSAR

WELLINGTON – La polizia neozelandese ha invitato i cittadini a non condividere i filmati relativi alla sparatoria avvenuta in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, dopo la diffusione di un video online che mostrava un uomo armato sparare ai fedeli. “La polizia è consapevole che ci sono filmati estremamente angoscianti relativi all’attacco di Christchurch che circolano online”, ha detto la polizia della Nuova Zelanda in un post su Twitter.

Il video trasmesso in diretta Facebook

“Raccomandiamo vivamente che il link non venga condiviso, stiamo lavorando per rimuovere i filmati”. AFP ha analizzato una copia del video trasmesso in diretta Facebook che mostra un uomo caucasico dai capelli corti guidare verso una moschea e poi sparare entrando nell’edificio. L’uomo continua a sparare alle persone all’interno della moschea, alcuni dei quali cercano di fuggire mentre altri stanno rannicchiati negli angoli dell’edificio. Secondo l’indagine di Afp, il video è autentico.

Il bilancio sale a 49 vittime

E’ salito a 49 il bilancio delle vittime dei due attacchi nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Lo ha confermato in conferenza stampa il commissario della polizia Mike Bush. Quarantuno delle vittime sono morte in uno dei due attacchi, in un unico luogo. 20 i feriti.

Secondo il premier australiano Scott Morrison, almeno uno dei terroristi sarebbe un australiano di estrema destra. La polizia neozelandese ha riferito di avere arrestato tre uomini e una donna in seguito all’attacco, ma non ha rivelato la loro identità.

(LaPresse/AFP)

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