Nuovi ingressi in Terra di Lavoro, regge l’asse De Rosa-Zannini

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Marcello De Rosa e Giovanni Zannini

CASERTA – Le capacità, il curriculum, l’esigenza di garantire continuità gestionale: sono tutte componenti che, indubbiamente, spingono, chi è deputato a farlo, a nominare determinate persone nelle società controllate dagli enti pubblici.

Ma c’è anche un’altra componente, che pesa molto, nella distribuzione di questi incarichi. Quale? Quella determinata dagli accordi politici, perché le nomine – con buona pace di capacità, curriculum e compagnia cantante – rappresentano anche uno strumento per consolidare intese o tracciarne di nuove.

E tale componente – prettamente politica – avrà inciso (dirne la percentuale sarebbe complesso e azzardato) anche nella distribuzione degli incarichi in Terra di Lavoro Spa, società pubblica partecipata interamente dalla Provincia di Caserta, che gestisce servizi affidati dall’ente come manutenzione, riscossione tributi e controllo impianti.

Le cariche che erano state precedentemente assegnate durante la presidenza di Giorgio Magliocca stavano per scadere e così si è dovuto procedere a nuove nomine. Un’operazione avvenuta mentre a guidare la Provincia c’è Marcello De Rosa (presidente facente funzione).
Se De Rosa, ex sindaco di Casapesenna (dove ora è consigliere di maggioranza), è riuscito – dopo le dimissioni di Magliocca – a guidare l’Ente, è perché ha trovato sponde politiche nella Lega e nell’area che orbita intorno al consigliere regionale Giovanni Zannini (i Moderati).
Le nomine di Terra di Lavoro, quindi, rispecchiano questa intesa? Non proprio.

Ad essere tutelata è stata soprattutto l’area zanniniana. Nell’assemblea del 29 aprile scorso, il presidente Piergiuseppe Cicia, politicamente vicino a Massimo Russo, ex consigliere provinciale (vicino a Zannini), è stato riconfermato.
Cambiati, invece, gli altri due componenti del CdA: sono entrati Amalia Fiore, di Caserta, e Mario Moretti, di Carinaro, quest’ultimo – a quanto pare – pure legato a Zannini.

I due hanno preso il posto di Elia Natalino e Lucia De Matteis, che orbiterebbe intorno alla consigliera regionale Maria Luigia Iodice (probabile futura compagna di lista, alle Regionali, di De Rosa, se entrambi – come oggi si vocifera – si candideranno nella formazione che allestirà Clemente Mastella).

Cambiato anche il revisore dei conti: è stato nominato Francesco Ucciero, di Villa Literno, al posto di Carmine Piccolo, di Casapesenna.
Non sarebbe stata trovata l’intesa, invece, sui componenti del collegio sindacale.

Cosa è stato deciso? Di prorogare per 45 giorni l’attuale formazione, composta da Luigi Mascolo, di Mondragone (vicino a Zannini), Giuseppe Carfora (che si muove nell’area del consigliere regionale Vincenzo Santangelo) e Dario Russo (che avrebbe rapporti politici con Luigi Bosco, ex consigliere regionale e ora leader campano di Azione).

Nei giorni scorsi era circolata la voce che si sarebbe proceduto a nuove nomine anche nella Gisec, società controllata dalla Provincia che gestisce impianti di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti, nonché i siti di stoccaggio.
Ma in questo caso, a differenza di Terra di Lavoro, le cariche non stanno per scadere, quindi si dovrebbe procedere con delle revoche e poi effettuarne di nuove.

Un’azione che potrebbe rappresentare una forzatura e, per tale ragione, l’operazione sembra essere stata bloccata.

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