Nuovo Codice della strada, si parte il 10 novembre

Tra le nuove disposizioni, le multe per i divieti di parcheggio, le frecce per i monopattini, la durata del Foglio rosa e le telecamere per i passaggi a livello

ROMA – Si parte dal 10 novembre con il nuovo Codice della strada. Dopo aver ricevuto il via libera dal Senato si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tra le nuove disposizioni, le multe per i divieti di parcheggio, le frecce per i monopattini, la durata del Foglio rosa, le telecamere per i passaggi a livello e l’utilizzo di telefoni e smartphone alla guida. Oltre che l’introduzione di nuove norme per pedoni e motociclisti. Ma andiamo con ordine.

Telefonino alla guida

Una sanzione ad oggi è già prevista per chi utilizza il telefonino durante la guida. Ma con il nuovo codice c’è anche la multa per chi usa “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e altri dispositivi”

Divieto di sosta

Sanzioni raddoppiate o triplicate, che andranno da 168 a 672 euro, per chi parcheggia in aree di sosta riservate a mezzi per il trasporto di disabili (attualmente oscillano dai 84 a 335 euro). Dal primo gennaio del prossimo anno, poi, “la sosta nei parcheggi contrassegnati dalle strisce blu (nel caso in cui fossero occupate le specifiche aree di sosta) sarà gratuita per le persone con disabilità: i mezzi, ovviamente, dovranno essere provvisti dell’apposito contrassegno. Previsti anche più parcheggi cosiddetti ‘rosa’, riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni: pure in questo caso dovrà essere esposto un apposito contrassegno”.

Moto e motocicli

Ad oggi per chi viaggia sulle due ruote “se il trasportato non indossa il casco, il conducente viene sanzionato solo nel caso in cui quella persona sia minorenne”, mentre con le nuove disposizioni “la sanzione scatterà comunque, l’età del passeggero sarà irrilevante”. Per quanto riguarda invece i monopattini, i maggiorenni non dovranno indossare il casco così come non c’è l’obbligo della targa. Diventeranno invece obbligatorie sia le frecce (e gli stop) che i freni su entrambe le ruote (al 1° luglio 2022: i nuovi monopattini commercializzati dopo quella data dovranno esserne provvisti, tutti gli altri hanno tempo fino al 1° gennaio 2024 per adeguarsi). Assicurazione obbligatoria, invece, solo per i mezzi a noleggio, mentre i limiti di velocità saranno i 6 km/h “quando circolano nelle aree pedonali” e non oltre i 20 km/h (non più a 25) in tutti gli altri casi”. Il divieto riguarda la circolazione sui marciapiedi “salvo che nelle aree individuate dai comuni, e quello per la direzione contromano”.

Foglio rosa e patente

Prolungata la validità del foglio rosa fino a un anno (prima erano solo 6 mesi). Cambia anche il numero degli esami di guida da sostenere per la patente B in caso di bocciatura: 3 e non più 2. I neopatentati potranno guidare un mezzo fino a 95 Cv di potenza “a patto che sia presente al loro fianco una persona di età non superiore a 65 anni con una patente conseguita da almeno 10 anni”. E per chi si esercita senza la presenza dell’istruttore andrà incontro a sanzioni amministrative “da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi”. Previsto inoltre un contributo per il conseguimento della patente “fino a mille euro per i giovani fino a 35 anni, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Contributo che non dovrà essere superiore al 50 per cento del totale delle spese sostenute per il conseguimento della patente, riconosciuto dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. Chi lo richiede, però, dovrà dimostrare di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto: a tre mesi massimi dall’attestato, infatti, dovrà avere un contratto di lavoro come conducente”.

Auto a noleggio

Per quanto concerne le auto a noleggio, poi, secondo la modifica all’articolo 196 del Codice della strada sarà il cliente “della società di noleggio a pagare le infrazioni commesse mentre è alla guida”, mentre da parte delle società di noleggio collaboreranno fornire agli uffici le generalità del sottoscrittore del contratto di locazione, così come già previsto dal Codice. E per chi è in possesso di auto elettriche “gli stalli preposti alla sosta di un veicolo in ricarica dovranno essere occupati solo nell’arco di tempo necessario per ‘fare il pieno’ all’accumulatore. Divieto non valevole tra le 23 e le 7 del mattino fatta eccezione “degli spazi riservati alle fast e alle super fast, che dovranno essere liberati non appena terminata l’operazione di ricarica”.

Attraversamento pedonale

Novità anche per quanto concerne l’attraversamento pedonale. Nuovi obblighi in corrispondenza delle strisce: “I conducenti dei veicoli devono dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo a effettuare l’attraversamento”

Divieto di circolazione

Dal 30 giugno 2022 “è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1 e a decorrere dal 1° gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal 1° gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3”. Mentre per il rinnovo dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale “sono previsti 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2035”.

Pubblicità

Per quanto attiene la cartellonistica pubblicitaria, con il nuovo Codice è assolutamente vietata “qualsiasi forma di pubblicità dal contenuto considerato sessista o violento, così come per i messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. In caso di violazione della norma, partirà la revoca della relativa autorizzazione e la rimozione del mezzo pubblicitario”

Passaggi a livello

Sanzione prevista per chi non rispetta il divieto di attraversamento dei binari rilevato grazie ad appositi dispositivi per “l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni che saranno installati direttamente dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria a sue spese”. Mentre per chi le incassa sarà compito degli enti locali “pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei relativi proventi e rendere noti tali dati sul loro sito istituzionale”.

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