Obesità infantile, è allarme in Europa

Secondo l'International Association for the Study of Obesity, in Europa un bambino su tre è obeso o in sovrappeso. Ma gli amici possono aiutare a stare in forma Lo studio, pubblicato su Nature Human Behaviour, è coordinato dal Joint Research Center della Commissione europea in collaborazione con l'Università di Cambridge

Sanità cure mediche
Foto LaPresse - Claudio Furlan

CAMBRIDGE – E’ allarme obesità infantile. Lo afferma l’International Association for the Study of Obesity, secondo cui in Europa un bambino su tre è obeso o sovrappeso. Lo studio pubblicato su Nature Human Behaviour, coordinato dal Joint Research Center della Commissione europea in collaborazione con l’Università di Cambridge ha esaminato l’impatto di meccanismi sociali come la reciprocità e la cooperazione di gruppo nel motivare bambini di 9-11 anni a praticare più sport.

La ricerca

Uno degli obiettivi per gli esperti è trovare il modo migliore per motivare i giovani a fare attività fisica, che aiuta a dimagrire e a prevenire le malattie associate alla sedentarietà A 350 bambini di 15 scuole elementari italiane è stato chiesto di indossare quotidianamente per sette settimane un accelerometro per registrare i movimenti del corpo. L’attività fisica rilevata veniva trasformata in punti, che alla fine dello studio potevano essere scambiati con premi, assegnati in base all’attività svolta dal bambino (incentivi individuali), oppure a quella dei loro migliori amici e collettivamente all’interno di squadre (incentivi sociali). In queste ultime due condizioni, più i loro amici si muovevano, più i bambini ricevevano punti.

Gli incentivi

“Gli incentivi sociali spiega Eugenia Polizzi, ricercatrice dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc)-  erano molto più efficaci rispetto a quelli individuali nello stimolare l’attività fisica dei bambini, portando ad un aumento globale del 52% di attività rispetto ad una condizione di controllo” .

“Inoltre  – continua Polizzi – l’effetto degli stimoli sociali varia a seconda del genere, le bambine risultano più recettive a incentivi in cui i punti sono scambiati con quelli delle migliori amiche, mentre nei maschi hanno più successo quelli di gruppo in cui i punti vengono sommati e redistribuiti tra i membri di una squadra”.

Le differenze maschi-femmine

Questi risultati sono spiegabili in termini di differenze nelle reti di amicizia: quelle femminili sono più ristrette e reciproche, quelle maschili più ampie e caratterizzate da giochi di gruppo.

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