New York (LaPresse/AFP) – Scommessa vinta per il nuovo volto dell’ala sinistra del partito democratico negli Stati Uniti. Alexandria Ocasio-Cortez è diventata a 29 anni la più giovane eletta in Congresso, dove diventerà la figura di punta di un’ondata di donne e membri delle minoranze pronti a difendere nelle stanze di Washington la gente comune. “Stasera siamo entrati nella storia”, ha detto la giovane newyorkese di origini ispaniche. Parlando ai sostenitori dopo l’ampia vittoria alla Camera, attesa, sull’avversario repubblicano Anthony Pappas, nella 13esima circoscrizione di New York che è bastione democratico.
“Questo è ciò che si può realizzare quando le persone comuni si uniscono per un unico obiettivo. Le vostre azioni, non importa se piccole o grandi o potenti, sono importanti perché determinano un cambiamento duraturo”, ha detto ancora. Rivendicando che “questa non è solo una campagna o una giornata elettorale”. Ma “un movimento per la giustizia sociale, economica e razziale negli Stati Uniti d’America”.
Difenderà le minoranze al Congresso
Nata da madre portoricana e padre americano, Ocasio-Cortez è diventata negli ultimi mesi una star della sinistra Dem. La sua vittoria a sorpresa alle primarie di fine giugno contro un barone della Camera dei rappresentanti, Joe Crowley, l’ha consacrata dall’oggi al domani astro nascente della politica, lei che si definisce socialista. La sua campagna elettorale è diventata un modello per tutti i candidati a sinistra del partito democratico. Martedì sera ha lanciato un messaggio di incoraggiamento al candidato democratico del Texas Beto O’Rourke, che aveva ricevuto l’appoggio di Beyoncé ed è stato battuto dal senatore conservatore uscente Ted Cruz: “Riusciremo a riprendere il Texas, è solo questione di tempo”.
Dopo avere lanciato la sua campagna a maggio con una clip video ‘artigianale’ diventata virale, Ocasio-Cortez aveva proseguito instancabilmente puntando su due parole d’ordine. No a ogni finanziamento di grandi donatori democratici; e priorità alla classe media con la promessa di copertura sanitaria universale, università pubbliche gratuite e alloggi a prezzi abbordabili. Prese di posizione vicine a quelle del senatore Bernie Sanders, per il quale aveva lavorato nella campagna per le presidenziali del 2016, in cui lui fu battuto da Hillary Clinton nella corsa per la nomination democratica.
Il tutto appoggiata dai social network, da un sorriso generoso e da un senso di contatto in grado di rallegrare anche gli elettori più apatici. Qualità che ha perfezionato lavorando per quattro anni come cameriera in un bar di New York. Il suo successo ha riempito di speranza numerosi candidati di minoranze etniche, religiose o sessuali. Finora poco rappresentati in Congresso. Visto che Alexandria Ocasio-Cortez non ha risparmiato il suo sostegno, viaggiando di Stato in Stato per appoggiare la loro campagna dopo la sua vittoria alle primarie.