Trapani, percosse e minacce alla madre per comprare la droga: arrestato un 20enne

Il ragazzo aggrediva ripetutamente la madre ed il convivente

Trapani (LaPresse) – I carabinieri di Marsala (Trapani) hanno arrestato per i reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia un giovane marsalese di 20 anni. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, da tempo metteva in atto, secondo gli inquirenti, ripetuti comportamenti violenti ai danni della propria madre e del suo convivente, con i quali coabitava in un quartiere popolare della città. Oggetto delle ripetute vessazioni era in particolar modo la madre, alla quale il 20enne chiedeva continuamente soldi per comprare droga. Nell’ultimo periodo, tuttavia, queste richieste erano diventate quasi giornaliere. Tanto che la madre non riusciva più a soddisfarle e, a ogni suo rifiuto, corrispondevano una serie di minacce e percosse che l’hanno portata a rivolgersi ai militari dell’Arma.

Il ragazzo aggrediva ripetutamente la madre ed il convivente

Nello specifico, il giovane, già agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, nella giornata di sabato, volendo acquistare dello stupefacente, avrebbe minacciato la madre e il suo compagno per ricevere la somma di 50 euro. Al rifiuto dell’uomo, la donna ha raccontato di essere stata aggredita dal figlio. Prima l’ha spinta contro l’armadio della camera da letto. Poi, impugnando un coltello da cucina, l’ha minacciata di morte, sferrandole successivamente un forte pugno al volto. La signora è riuscita comunque a chiedere l’intervento dei carabinieri. Che sono arrivati rapidamente a casa e hanno bloccato il giovane.

Tenuto conto della gravità dell’evento, il 20enne è stato portato in caserma. Lì, al termine degli accertamenti di rito, di concerto con il pm di turno nella Procura di Marsala, considerata “la sua spiccata propensione alla violenza e i pregiudizi penali”, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Trapani. La vittima, trasportata al pronto soccorso di Marsala, è stata medicata per le lesioni riportate, fortunatamente di lieve entità. Il giudice ha convalidato l’arresto dei militari dell’Arma. Stabilendo per il giovane la custodia cautelare in carcere.

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