TOKIO (Giappone) (LaPresse/AFP) – Olimpiadi 2026, Sapporo rinuncia e pensa ad una nuova candidatura per il 2030. La città giapponese di Sapporo sta considerando di cambiare la sua candidature per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 al 2030. Quando i trasporti e le sue infrastrutture saranno migliorate. La maggioranza dei dirigenti olimpici e degli amministratori locali, così come i dirigenti d’azienda, ritengono che “l’opzione 2030 sia migliore per ospitare i Giochi”. Questo ha dichiarato all’agenzia AFP il portavoce della città Akihiro Okumura.
Olimpiadi, le dichiarazioni del portavoce della città
Il commento è arrivato dopo che i media giapponesi hanno avevano rivelato che la città avrebbe “presto” comunicato al presidente Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, di voler rinunciare alla loro candidature per il 2026. A spingere Sapporto alla rinuncia anche il fatto che difficilmente le Olimpiadi del 2026 possano essere assegnate all’Asia dopo che il continente ha già ospitato quelle del 2018 in Corea e ospiterà quelle del 2022 a Pechino. Con i Giochi estivo del 2020 che si disputeranno proprio in Giappone a Tokyo. In corso per i Giochi del 2026, che saranno assegnati nella sessione del CIO di Milano il prossimo anno, restano così l’Italia con la candidatura congiunta di Milano, Torino e Cortina, il Canada con Calgary, la Svezia con Stoccolma e l’Austria con Graz.