Olimpiadi 2026, Sapporo rinuncia e pensa ad una nuova candidatura per il 2030

La città giapponese di Sapporo sta considerando di cambiare la sua candidature per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 al 2030

Foto LaPresse/ Gian Mattia D'Alberto 24-02-2018 PyeongChang Sport XXIII Giochi olimpici invernali di PyeongChang 2018 Snowboard Slalom gigante parallelo nella foto: la gara Photo LaPresse/ Gian Mattia D'Alberto 2018-02-24 PyeongChang XXIII Olympic Winter Games Ladies' Snowboard Parallel Giant Slalom In the picture: the competition

TOKIO (Giappone) (LaPresse/AFP) – Olimpiadi 2026, Sapporo rinuncia e pensa ad una nuova candidatura per il 2030. La città giapponese di Sapporo sta considerando di cambiare la sua candidature per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 al 2030. Quando i trasporti e le sue infrastrutture saranno migliorate. La maggioranza dei dirigenti olimpici e degli amministratori locali, così come i dirigenti d’azienda, ritengono che “l’opzione 2030 sia migliore per ospitare i Giochi”. Questo ha dichiarato all’agenzia AFP il portavoce della città Akihiro Okumura.

Olimpiadi, le dichiarazioni del portavoce della città

Il commento è arrivato dopo che i media giapponesi hanno avevano rivelato che la città avrebbe “presto” comunicato al presidente Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, di voler rinunciare alla loro candidature per il 2026. A spingere Sapporto alla rinuncia anche il fatto che difficilmente le Olimpiadi del 2026 possano essere assegnate all’Asia dopo che il continente ha già ospitato quelle del 2018 in Corea e ospiterà quelle del 2022 a Pechino. Con i Giochi estivo del 2020 che si disputeranno proprio in Giappone a Tokyo. In corso per i Giochi del 2026, che saranno assegnati nella sessione del CIO di Milano il prossimo anno, restano così l’Italia con la candidatura congiunta di Milano, Torino e Cortina, il Canada con Calgary, la Svezia con Stoccolma e l’Austria con Graz.

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