RAVENNA – Delitto di Giulia Ballestri, ergastolo per Matteo Cagnoni. Per il dottore e marito della vittima i giudici hanno stabilito il massimo della pena. Accolta la richiesta del ‘carcere a vita’ avanzata dal pubblico ministero.
L’assassinio e l’ergastolo a Cagnoni
Per gli inquirenti il dermatologo di origini fiorentine ha ucciso la moglie Giulia. La donna, madre di tre figli, è stata assassinata il 16 settembre del 2016. Fu ammazzata in una villa disabitata di proprietà della famiglia dell’imputato. L’avrebbe aggredita con un bastone e ‘finita’ fracassandole la testa contro uno spigolo di una scala.
Il movente
Il cadavere di Giulia venne ritrovata alcuni giorni dopo assassinio. A rappresentare la Procura durante il dibattimento è stato il pm Cristina D’Aniello. I genitori della vittima, costituiti parte civile al processo, sono stati tutelati dall’avvocato Giovanni Scudellari. A spingere Cagnoni a compiere il massacro, stando a quanto sostenuto dall’accusa, era stata la decisione della moglie di lasciarlo. Giulia aveva chiesto la separazione: era innamorata di un altro uomo.