LAHORE (Pakistan) – Una potente autobomba è esplosa vicino alla residenza di un leader militante anti-India, incarcerato nella città orientale di Lahore, uccidendo almeno tre persone e ferendone altre 15, secondo quanto riportano i funzionari di polizia e di soccorso. L’esplosione è avvenuta nel quartiere di Johar Town, ha detto ai giornalisti il capo della polizia provinciale Inam Ghani. Ghani ha detto che gli agenti stavano ancora cercando di determinare se si trattasse di un attentato suicida o se la bomba è stata fatta esplodere a distanza. Tra i feriti vi sarebbero anche alcuni agenti di polizia.
Inoltre, le autorità hanno confermato che l’attentato è avvenuto vicino alla residenza del leader militante anti-India Hafiz Seed, che è considerato terrorista dal dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e ha una taglia di 10 milioni di dollari sulla testa. Saeed è il fondatore del gruppo fuorilegge Lashkar-e-Taiba, accusato degli attacchi di Mumbai del 2008 che hanno ucciso 166 persone. Lashkar-e-Taiba è stato attivo per anni principalmente nel Kashmir, che è diviso tra Pakistan e India ed è rivendicato da entrambi nella sua interezza.
Le riprese televisive hanno mostrato case gravemente danneggiate e molti residenti hanno affermato che si trattava di un bombardamento. I medici dicono che alcuni dei feriti erano in condizioni critiche. Ghani ha detto che la polizia stava sorvegliando la casa di Saeed al momento dell’attacco.
(LaPresse/AP)