PALERMO (LaPresse) – I finanzieri di Palermo hanno inferto un duro colpo ai contrabbandieri di sigarette. In varie operazioni, nei giorni scorsi, che hanno interessato diverse zone della città e più di 30 baschi verdi del gruppo pronto impiego, sono stati sequestrati 300 chili di sigarette di contrabbando. Il bilancio comprende anche tre arresti e otto denunce, oltre a multe per dieci persone.
Il maxi sequestro della Guardia di Finanza a Palermo
Il primo arresto è scattato nei confronti di un pluripregiudicato 46enne. Il quale è stato fermato, nei pressi del mercato di Ballarò. Mentre stava trasportando un sacco nero di cellophane con dentro sigarette di contrabbando in un locale vicino alla sua postazione di rivendita di ‘bionde’. Tra quelli nel sacco e quelli trovati all’interno della stanza, sono stati scoperti circa 20 chili di tabacchi lavorati esteri.
Tre in manette
Il secondo arresto è stato effettuato sempre tra le bancarelle del mercato storico di Ballarò di Palermo nei confronti di un 39enne, con precedenti specifici, intento a rivendere tabacchi di contrabbando. Infatti, nel banchetto dove teneva esposta parte della merce e precisamente sopra una tettoia, i finanzieri hanno ritrovato circa 20 chilogrammi di sigarette.
Le attività di contrabbando
Le attività di contrasto sono state coronate dal maxi-sequestro della Gdf ai danni di un 32enne. Il giovane è stato fermato dai baschi verdi mentre era alla guida di un furgone, al cui interno sono stati trovati molti scatoloni di sigarette di contrabbando di diverse marche, del peso complessivo di 240 kg. Anche in questo caso il conducente del mezzo è stato arrestato. Altri 20 chili di sigarette sono stati nel complesso sequestrati al termine di vari controlli nei confronti di dieci persone scoperte, in vari punti della città, mentre stavano vendendo la merce di contrabbando.
