Palermo, contrabbando di sigarette: arrestati padre e figlio

Nelle fasi di identificazione del passeggero, gli agenti hanno notato la presenza di alcune grosse scatole sul sedile posteriore del mezzo

PALERMO – La polizia di ha arrestato un uomo di 55 anni e suo figlio di 36, palermitani, sorpresi in autostrada con un considerevole carico di sigarette di contrabbando. Nel corso di controlli sull’autostrada A20, nei pressi della barriera autostradale di Buonfornello, intorno alle ore 20.15 di giovedì, gli agenti hanno sottoposto a un controllo il conducente di una station wagon. E che procedeva in direzione del capoluogo siciliano.

Gli agenti hanno sequestrato le sigarette di contrabbando

Nelle fasi di identificazione del passeggero, gli agenti hanno notato la presenza di alcune grosse scatole sul sedile posteriore del mezzo. Ulteriormente insospettiti, anche a causa dell’atteggiamento particolarmente teso dell’uomo, hanno deciso di approfondire gli accertamenti e hannotrovato 16 scatole di cartone (disposte in parte sul sedile posteriore ed in parte nel vano portabagagli). E che contenevano un considerevole quantitativo di stecche di sigarette prive del previsto sigillo dei Monopoli di Stato.

I controlli sulla vettura

Poco dopo i poliziotti hanno intercettato e sottoposto a controllo una seconda vettura dello stesso modello della precedente. Con a bordo un giovane, figlio dell’uomo fermato poco prima. Dal controllo effettuato sulla vettura gli agenti hanno trovato altre 15 scatole di cartone contenenti stecche di sigarette di contrabbando. Che poi il giovane nascondeva all’interno della vettura.

Padre e figlio sono in carcere a Palermo

Le due autovetture, prese a noleggio da padre e figlio, viaggiavano in tandem, a distanza di pochi chilometri l’una dall’altra. Evidentemente con l’intento, rivelatosi vano, di sfuggire ad eventuali controlli. Le sigarette, (31 scatole) per un peso complessivo di 240 chili ed un valore commerciale di circa 50mila euro, sono state poste sotto sequestro. Mentre i due sono stati arrestati e portati nel carcere Pagliarelli di Palermo.

(LaPresse)

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