Veglia di Pasqua in una Basilica di San Pietro vuota come mai. In evidenza il Crocefisso di San Marcello al Corso, e vicino all’icona di Maria Salus Populi Romani. Papa Francesco ha celebrato la Messa del Sabato Santo alla presenza di pochi religiosi. Il suono festoso delle campane hanno segnalato la Risurrezione, squarciando il silenzio che regnava per le strade di una Capitale completamente deserta.
Il Vangelo annuncio di speranza
Dopo la lettura di un passo del Vangelo secondo Matteo, le parole dell’omelia di Papa Francesco sono risuonate con forza nel giorno del ‘grande silenzio’: “Non abbiate paura, non temete’: ecco l’annuncio di speranza. E’ per noi, oggi. Sono le parole che Dio ci ripete nella notte che stiamo attraversando” – ha affermato, aggiungendo che il diritto alla speranza è un diritto fondamentale per tutti, e soffermandosi sul fatto che i cristiani sono annunciatori di vita.
“Basta guerre. Abbiamo bisogno di pane e non di armi”
Il Papa ha poi affermato: “Mettiamo a tacere le grida di morte, basta guerre! Si fermino la produzione e il commercio delle armi, perché di pane e non di fucili abbiamo bisogno. Cessino gli aborti, che uccidono la vita innocente. Si aprano i cuori di chi ha, per riempire le mani vuote di chi è privo del necessario“.
Le donne hanno acceso la misericordia e cambiato la storia
Papa Francesco ha inoltre tratteggiato la figura delle donne che si recano al sepolcro: “Nelle loro case preparano i profumi per il corpo di Gesù, non rinunciano all’amore – ed ha poi aggiunto – nel buio del cuore accendono la misericordia”. Un pensiero è stato espresso anche su Maria: “Di sabato, nel giorno che verrà a lei dedicato, prega e spera. Confida nel Signore“, ha affermato Bergoglio, aggiungendo che le donne – “Preparavano il giorno che avrebbe cambiato la storia. Gesù, come seme nella terra, stava per far germogliare nel mondo una vita nuova; e le donne, con la preghiera e l’amore, aiutavano la speranza a sbocciare“.