Parigi blindata, nuova ‘carica’ dei gilet gialli: 492 persone fermate

Si teme che i manifestanti abbiano pronte all'uso armi per ferire o addirittura uccidere i poliziotti

Demonstrators destroy a car during a protest of Yellow vests (Gilets jaunes) against rising oil prices and living costs on the Champs Elysees, in Paris, on December 1, 2018. - Thousands of anti-government protesters are expected on December 1, 2018 on the Champs-Elysees in Paris, a week after a violent demonstration on the famed avenue was marked by burning barricades and rampant vandalism that French President compared to "war scenes". (Photo by Alain JOCARD / AFP)

PARIGI – Sono in corso i primi scontri a Parigi nel corso della manifestazione dei gilet gialli. La capitale francese è praticamente blindata. Musei, negozi e attrazioni turistiche sono chiusi. Isolata persino e soprattutto la Tour Eiffel.

Parigi, tensione in città. L’Eliseo trema

Gli Champs-Elysees sono stati presi d’assalto dai manifestanti. Lanci di lacrimogeni e di oggetti sono invece in corso nella zona dell’Arco di Trionfo, dove gilet gialli e polizia lottano gli uni contro gli altri. La manifestazione di oggi sta facendo tremare l’Eliseo. E’ infatti considerata come l’assalto finale alla politica del presidente francese Emmanuel Macron. La tensione in città è altissima. Sono attesi morti e feriti, come anticipato dai leader moderati della protesta. Costoro hanno infatti invitato a non partecipare al corteo, temendo.

La mobilitazione della polizia conta numeri da rivoluzione. Sono circa 90mila gli agenti pronti in tutto il Paese, 8mila nella sola capitale. Schierati inoltre una decina di mezzi blindati della Gendarmeria, specializzati a far fronte alle barricate. Un dispiegamento di forze che non ha precedenti nel Paese. Il timore di incidenti è infatti molto alto, e i poliziotti sono pronti a sparare per difendersi da eventuali attacchi violenti.

La polizia ha già arrestato 492 persone

Sono già 492 gli arresti compiuti dalla polizia a Parigi nella giornata. Le persone trattenute in custodia sono invece 211. Costoro si trovano stato di fermo perché trovati armati di fionde e martelli e, come riferito dalla portavoce della polizia, Camille Chaize perfino in possesso di “armi, bottiglie Molotov e spranghe di ferro“.
Le intenzioni dei manifestanti sembrano essere molto violente. E’ quanto teme il ministro Castaner, che non nasconde le sue preoccupazioni. Secondo le previsioni, gli scontri di oggi potrebbero essere ben più gravi di quelli di sabato scorso. Il timore è che i manifestanti più violenti, abbiano pronte all’uso delle armi per ferire, o addirittura uccidere, i poliziotti.

Di fronte alla violenza sistematica, organizzata, le nostre forze risponderanno con forza“, ha avvertito Castaner. Le autorità si aspettano solo poche migliaia di persone, ma molto violente: “Queste ultime tre settimane hanno dato alla luce un mostro, che è sfuggito ai genitori“.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome