Pasqua, Codacons: 100 milioni in più di spesa per il pranzo causa caro alimentari

A causa dell’ondata di rincari che si è abbattuta sui prezzi al dettaglio, il tradizionale pranzo di Pasqua costerà alle famiglie oltre 100 milioni di euro in più solo per le maggiori spese legate ai prodotti alimentari

FOTO DI REPERTORIO/LAPRESSE

MILANO – A causa dell’ondata di rincari che si è abbattuta sui prezzi al dettaglio, il tradizionale pranzo di Pasqua costerà alle famiglie oltre 100 milioni di euro in più solo per le maggiori spese legate ai prodotti alimentari. Lo afferma il Codacons che ha elaborato gli ultimi dati sull’inflazione diffusi dall’Istat. Oggi i listini di una moltitudine di prodotti alimentari sono sensibilmente più alti dello scorso anno, spiega il Codacons. L’olio di semi ha subito un rincaro del +25,9%, il burro cresce del +17,6%, la pasta aumenta del +13%. Per un chilo di farina si spende il 10,7% in più. La frutta aumenta del +8,2%, col record delle pere (+34,2%), arance (+12,4%) e pesche (+11,2%). La verdura sale addirittura del +17,8%, col record del 20,8% per Radici, bulbi e funghi (ossia carote, finocchi, cipolle, asparagi, carciofi ecc.), mentre i prezzi dei pomodori salgono del +20,6% e quelli dell’insalata del +9,9%.

Più costoso acquistare il pollo (+8,4%), il pane (+5,9%), lo zucchero (+5,5%), la carne di agnello (+4,9%), le uova fresche (+4,9%). Rincari determinati dal caro-bollette, dalle tensioni legate alla guerra in Ucraina ma anche dalle speculazioni sui prezzi, e che si abbatteranno inesorabilmente sul tradizionale pranzo di Pasqua che, a parità di consumi, costerà quest’anno complessivamente 100,3 milioni di euro in più alle famiglie italiane, a causa dell’ondata di rincari nei prezzi al dettaglio dei generi alimentari, conclude il Codacons.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome