Roma (LaPresse) – “Il Pd rischia di diventare la Forza Italia dei 5 stelle, come Forza Italia sta alla Lega. Vorrebbe dire la fine del Pd, mentre il Pd deve recuperare la rappresentanza e non può farlo da solo, ma costruendo un fronte più largo. Oggi una larghissima parte d’Italia non è rappresentata, penso non solo ai socialdemocratici ma penso ai popolari e ai liberali. Di questi elettori dobbiamo recuperare la rappresentanza e il voto, ma non è possibile farlo con operazioni di palazzo in cui ti puoi ridurre a diventare lo junior partner del Movimento 5 Stelle”. Lo dice Carlo Calenda a 24Mattino su Radio 24.
“Nel momento in cui c’è una divergenza di vedute forte nell’elettorato del Pd su questi temi è giusto che ci si confronti – aggiunge Calenda – Io pensavo che ci dovessimo occupare di strutturare l’opposizione, fare un fronte più ampio, un fronte repubblicano, mentre Zingaretti crede che il Pd debba fare una lista da solo e non parteciperà alla costruzione di un fronte più ampio. Sono due visioni opposte e quindi è giusto che ce ne si occupi”.
“Non voglio fare un partito, non credo nei partiti personali. Mi impegnerò a costruire un grande fronte anti sovranisti, se poi non ci riuscirò amen ma almeno avrò la coscienza a posto di averci provato fino all’ultimo secondo possibile” . E’ il proposito di Carlo Calenda a 24Mattino su Radio 24.