Pd, Schlein “congela” il congresso: il nome condiviso con De Luca non c’è

Autonomia, De Luca respinge l'invito: Schlein sempre più isolata
Autonomia, De Luca respinge l'invito: Schlein sempre più isolata

CASERTA (Renato Casella) – La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein tiene “in congelatore” il congresso regionale in attesa dell’esito delle elezioni europee. Fino a ieri l’anagrafe degli iscritti della federazione di Caserta (intoppo che blocca la procedura nell’intera regione) non era stata infatti convalidata, nonostante il tesseramento si sia concluso da mesi. Dai risultati del voto europeo dipenderà l’atteggiamento nei confronti del governatore Vincenzo De Luca. Al momento, il partito in Campania resta commissariato: del resto, nella riunione della direzione nazionale incentrata sull’approvazione delle liste per le Europee è stata decisa anche la proroga del commissariamento Dopo le elezioni, la Schlein potrebbe tentare un riavvicinamento oppure restare distante da De Luca e prendere ancora tempo per un congresso regionale che molto difficilmente la vedrebbe vincitrice. Prima o poi bisognerà decidere a chi affidare il partito in Campania: negli ultimi tempi era sembrato che Vincenza Amato, presidente del consiglio comunale di Napoli, potesse diventare il nome di sintesi per mettere d’accordo Schlein e De Luca. La Amato sta però sostenendo Pina Picierno nella corsa a Bruxelles e questo impegno non è certo gradito a Schlein, dato che Picierno fu addirittura indicata da Bonaccini come vicesegretario nazionale in caso di vittoria alle Primarie. In realtà, a Roma non c’è nessuna intenzione di fare svolgere il congresso e nel partito c’è chi dice, fra il serio e lo scherzoso, che il commissariamento andrà avanti fino alle Regionali. Questo appuntamento elettorale è ricco di incognite per De Luca: il presidente uscente è rimasto praticamente l’unico a battersi per il terzo mandato. Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini si è infatti garantito una via d’uscita candidandosi alle Europee e adesso si prepara a volare a Bruxelles. Da parte sua, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è alle prese con i suoi guai giudiziari e la sua ricandidatura sta diventando improbabile. Insomma, lo Sceriffo campano rischia di fare la classica fine del soldato giapponese rimasto solo a combattere sull’isola deserta.

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