PECHINO (Cina) – “Si è fatto il massimo e più di quello non c’era nelle gambe. Un sesto posto che non è una medaglia, ma non è nemmeno un decimo posto. Siamo lì, non troppo lontani, dovremo metterci a freddo ad analizzare come è stata la gara, le sensazioni, la gestione dell’ultimo periodo e capire dove ci può essere del margine di miglioramento. Anche oggi i materiali sono stati un punto fermo vincente, perché entrambi avevamo dei gran sci, quindi escludiamo quel fattore e ragioneremo sul resto”. Lo ha detto Federico Pellegrino dopo il sesto posto nella team sprint di sci di fondo ai Giochi di Pechino 2022 ottenuto insieme a Francesco De Fabiani. “L’Olimpiade si conclude in maniera soddisfacente, praticamente la stessa di quattro anni fa con un argento nella sprint, un ottavo posto nella staffetta ed un sesto nella team sprint, anche se a PyeongChang fummo quinti ma era in tecnica libera – ha aggiunto il fondista azzurro facendo una analisi a 360° sui suoi Giochi – Tutto sommato in linea con le aspettative non nascondo che oggi vista la nostra condizione c’era l’idea di poter sognare qualcosa di più grande però questo è lo sport e non si gareggia da soli. Onore a chi c’è stato davanti: le tre medaglie, la Svezia quarta ed il Canada quinto, con due ragazzi molto giovani che han fatto bene”.
(LaPresse)