Perquisizione nel carcere di Poggioreale: sequestrati telefoni cellulari e cavi usb

Blitz del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria -

NAPOLI – Nell’ambito di un’indagine delegata dalla Sezione Seconda della Procura della Repubblica di Napoli, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Regionale di Napoli ha eseguito una perquisizione presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. L’operazione è stata condotta a seguito di fondati motivi di ritenere che tre detenuti possedessero e utilizzassero indebitamente telefoni cellulari all’interno del carcere.

Le operazioni di perquisizione hanno dato esito positivo, permettendo il sequestro di tre microtelefoni cellulari, due cavi USB e un alimentatore per la ricarica degli apparecchi telefonici.

In seguito alla richiesta della Procura, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha disposto cautelativamente il trasferimento degli indagati in istituti penitenziari situati al di fuori della regione.

Queste indagini rappresentano un ulteriore passo nel contrasto costante ed efficace all’uso dei telefoni cellulari all’interno delle carceri. Tale contrasto viene condotto in stretta collaborazione con la Procura, e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria svolge un ruolo fondamentale nell’attività di polizia giudiziaria.

È importante sottolineare che il sequestro effettuato è stato disposto durante le indagini preliminari e che i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini, pertanto sono da considerarsi presunte innocenti fino a una sentenza definitiva. Saranno ammessi mezzi di impugnazione contro il sequestro eseguito.

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