Milano, 21 giu. (LaPresse/Finanza.com) – In vista dell’annuncio della decisione che i paesi Opec e non Opec prenderanno il prossimo venerdì 22 giugno, il Financial Times riporta che l’Arabia Saudita starebbe puntando a un aumento complessivo della produzione di petrolio compreso tra 600.000-800.000 barili al giorno. FT precisa che il target è ancora oggetto di discussione. Un’apertura arriva da parte del ministro petrolifero iraniano Zanganeh, che ha affermato che Teheran potrebbe essere a favore di un aumento dell’offerta Opec. Offerta da parte di quei produttori che hanno tagliato la produzione di petrolio in misura maggiore rispetto agli altri negli ultimi anni. Da segnalare che l’Arabia Saudita e la Russia sono i due paesi membri dell’Opec a favore di un aumento dell’offerta, mentre l’Iran si è finora opposta.
le parole
Il ceo di Saudi Aramco ha assicurato che il colosso petrolifero potrebbe garantire un’offerta superiore di almeno due milioni di barili al giorno, se necessario. L’annuncio in un’intervista all’FT. “Saremo pronti, a seconda della decisione che verrà presa, a centrare le richieste relative all’offerta globale” Ha detto Amin Nasser, aggiungendo che la produzione aggiuntiva potrebbe essere disponibile entro l’arco dei prossimi sei mesi. La decisione sull’offerta di petrolio verrà presa con una riunione a Vienna tra i paesi Opec e non Opec, che si terrà domani, 22 giugno. L’FT riporta che “fonti vicine all’Arabia Saudita hanno riferito che un qualsiasi aumento” dell’offerta “dovrà essere condiviso da tutti i partecipanti dell’accordo ora in vigore”.
