Reggio Calabria, blitz polizia: mani ‘ndrangheta nel settore dei canili

'Happy dog' è il nome che la polizia di Stato di Reggio Calabria ha dato all’operazione nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria, in altre provincia calabresi, e in quella di Milano, sono stati eseguiti arresti, perquisizioni e sequestri di aziende.

Milano, 21 giu. (LaPresse) – ‘Happy dog’ è il nome che la polizia di Stato di Reggio Calabria ha dato all’operazione nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria, in altre provincia calabresi, e in quella di Milano, sono stati eseguiti arresti, perquisizioni e sequestri di aziende. L’inchiesta della D.D.A. di Reggio Calabria – sviluppata dal 2014 al 2016 – ha consentito di accertare l’infiltrazione nel settore dei canili, degli interessi di soggetti vicini alla cosca Zagari-Fazzalari-Viola di Taurianova (RC), con conseguente condizionamento degli appalti indetti dal suddetto comune della piana di Gioia Tauro per l’assegnazione dei servizi di custodia e assistenza di cani randagi presso canili privati. Sono state accertate, oltre a condotte intimidatorie ed estorsive poste in essere nei confronti di alcuni imprenditori della zona, anche attività di concorrenza sleale, quali campagne mediatiche e denigratorie volte a screditare i concorrenti nell’aggiudicazione degli appalti, con il coinvolgimento di trasmissioni televisive locali e nazionali. Scoperto anche il concorso di funzionari pubblici infedeli, che ponevano in essere comportamenti ostruzionistici nell’esercizio delle loro funzioni.

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