Pnrr, Gentiloni: “Percepire il 2022 come l’anno delle decisioni fondamentali”

"La cosa cruciale secondo me, non solo nella politica ma in tutte le classi dirigenti del Paese, è si percepisca questo come l'anno in cui si prendono le decisioni fondamentali".

Foto AP / Francisco Seco, Pool In foto il commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni

ROMA – “La cosa cruciale secondo me, non solo nella politica ma in tutte le classi dirigenti del Paese, è si percepisca questo come l’anno in cui si prendono le decisioni fondamentali. Perché il Next Generation Eu non finisce nel 2022, ma di sicuro questo è l’anno in cui si mette in moto la macchina con straordinarie opportunità. Poi, c’è un’opinione pubblica consapevole della posta in gioco? Secondo me no, in Italia ma anche in altri Paesi”. Lo dice il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, a ‘Mezz’ora in più’, su Rai3. – Cosa farà alla fine dell’esperienza di governo Mario Draghi? “Siamo tutti consapevoli che abbiamo a che fare con un grande italiano e un grande europeo. Quindi può avere un ruolo molto importante sia in Italia sia in Europa. Ma è una cosa che si deciderà tra un anno e mezzo”.  “Vista da Bruxelles quella di Mario Draghi è una delle figure più autorevole e la sua conferma viene vista come la chance di andare avanti col programma. Vista da un’ottica più italiana, penso che il governo abbia perfettamente chiaro che la continuità della legislatura non è in discussione. Se è emerso qualcosa da questa settimana complicata è che il Parlamento vuole completare la legislatura”.

LaPresse

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