CESA – Le fatture della tassa per i rifiuti non vengono recapitate agli utenti e il sindaco Vincenzo Guida corre a ripari. Il primo cittadino ha scritto una lettera all’amministratore delegato di Poste italiane Matteo Del Fante in cui evidenzia il disservizio della mancata consegna delle fatture ai cittadini. Sono 3mila le bollette che dovevano essere recapitate; sono 500 quelle di cui si sono perse le tracce.
Il commento del sindaco
Il sindaco spiega: “Attendo risposte dalle Poste. Tuttavia quanto accade inciderà sul rapporto tra il Comune e la società. L’amministrazione paga per un servizio che non viene effettuato: ci ritroviamo con fatture che ritornano indietro perché gli utenti risultano irreperibili, eppure si tratta di persone note, che conosciamo e che ricevono posta. Il danno è duplice: se la fattura non viene recapitata il Comune non incassa; con il passare del tempo si procederà alla riscossione coattiva, con un aggravio per i cittadini. E’ già capitato anche in passato”.
Ipotesi azione legale
Il sindaco al momento intende promuovere un’azione legale contro Poste, né gli utenti stanno valutando la possibilità di una class action contro Poste. Guida però non esclude un ripensamento del rapporto tra la società e il Comune, magari scegliendo in futuro una società privata per il servizio di consegna delle fatture. E’ noto per ogni fattura, l’amministrazione paga un corrispettivo pari al costo di una raccomandata.
Gli scenari
Il sindaco ha inoltre aggiunto: “Il problema c’è ed è evidente, balza agli occhi. Avevamo scelto di affidare il recapito delle fatture alle Poste per essere sicuri del servizio offerto alla cittadinanza. Tuttavia è evidente che c’è qualcuno tra gli addetti alla consegna che smaltisce la corrispondenza in maniera impropria. Il disservizio tuttavia non deve comportare un aggravio per la cittadinanza: per questo motivo ho deciso di scrivere ai responsabili delle Poste per segnalare il disservizio e altri problemi, e chiedere soluzioni”. L’amministrazione ha anche invitato i cittadini che non hanno ricevuto la fattura Tari 2023 a recarsi presso il Comune per l’eventuale ritiro. E’ stato inoltre messo a disposizione degli utenti un indirizzo di posta elettronica per segnalare gli avvenuti pagamenti.
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