Ragusa, irruzione in un appartamento e tentato omicidio: arrestati 2 pregiudicati

LaPresse - Matteo Corner

RAGUSA – La polizia di Ragusa ha fermato due pregiudicati per tentato omicidio. La notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo in due hanno fatto irruzione in un appartamento di Vittoria, in provincia di Ragusa. Riducendo in fin di vita il proprietario e ferendo il fratello che tentava di difenderlo. La vittima, lasciata a terra in una pozza di sangue davanti alla moglie e ai figli, versa tuttora in condizioni gravissime. Ed è stato operato d’urgenza per la compromissione di organi vitali. La squadra mobile di Ragusa e il commissariato di Vittoria, dopo 24 ore di indagini, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei due pregiudicati, di 39 e 31 anni.

Gli investigatori non hanno avuto neanche modo di parlare con la vittima perché incosciente. Le indagini si sono concentrate sull’ascolto dei testimoni e la visione delle immagini di videosorveglianza di alcune attività vicine all’abitazione della vittima. Fondamentale per la ricostruzione completa dei fatti reato è stato l’intervento della scientifica. Che ha raccolto diverse tracce sul luogo del delitto e all’interno dell’auto utilizzata dai fermati per la fuga.

La vittima, lasciata a terra in una pozza di sangue davanti alla moglie e ai figli, versa tuttora in condizioni gravissime

Le attività investigative hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda. Intorno all’una di notte i due fermati hanno fatto irruzione in casa di un vittoriese aggredendolo in presenza di moglie e figli. La donna per paura che venissero coinvolti i figli si è chiusa in una stanza della casa. Dopo che i due hanno colpito a mani nude il proprietario di casa, è intervenuto il fratello della vittima, che era andato a trovarlo, cerncao di bloccare gli aggressori.

Nonostante i tentativi è restato anche lui ferito. I due sono poi tornati a colpire il proprietario dell’abitazione con una bottiglia di vetro procurandogli lesioni agli organi vitali. Dopo l’aggressione si sono allontantanati a bordo di un’auto. Uno si è poi rifugiato in casa, l’altro avendo perso molto sangue nel corso dell’aggressione ha raggiunto l’ospedale fingendo di aver avuto un incidente stradale, versione sin da subito non ritenuta credibile. I gravi indizi di reato raccolti e il concreto pericolo di fuga, hanno permesso di sottoporre a fermo i due pregiudicati.

Considerate le ferite riportate da uno dei due, il pm ha disposto che venisse piantonato presso l’ospedale di Vittoria. Mentre l’altro è stato portato nel carcere di Ragusa. Gli investigatori sono ancora al lavoro per chiarire alcuni aspetti della vicenda. Tra tutti il movente di una così brutale aggressione addirittura in presenza dei figli della vittima.

(LaPresse)

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