Rave, Piantedosi: “Nuove misure non intaccano i diritti della Costituzione”

“Ho accettato subito la richiesta di incontro dei leader confederali per il ruolo fondamentale che le organizzazioni sindacali svolgono nella difesa dei diritti dei lavoratori e per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese”.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Matteo Piantedosi

“Ho accettato subito la richiesta di incontro dei leader confederali per il ruolo fondamentale che le organizzazioni sindacali svolgono nella difesa dei diritti dei lavoratori e per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine della riunione di questo pomeriggio al Viminale con i segretari generali della CGIL, Maurizio Landini, CISL, Luigi Sbarra e UIL, Pierpaolo Bombardieri, sottolineando “il contributo fondamentale che gli stessi sindacati da sempre offrono nel promuovere la democrazia e nell’isolare e sconfiggere ogni forma di violenza”.

“Ho avuto modo di ribadire – ha proseguito il titolare del Viminale – che l’applicazione delle recenti misure adottate dal Governo è limitata alla specifica ipotesi della organizzazione dei rave party e che le nuove disposizioni non intaccano in nessun modo i diritti costituzionalmente garantiti, come quello di manifestare”, aggiungendo che “in ogni caso, in sede parlamentare, appoggerò qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata nel senso di meglio precisare, qualora lo si ritenga necessario, i confini della nuova fattispecie penale”.

“Nella prospettiva di incidere efficacemente sul profilo della deterrenza, il punto nodale delle nuove misure è la confisca obbligatoria del materiale utilizzato per lo svolgimento dei rave party”, ha infine precisato il ministro Piantedosi, ringraziando, al termine della riunione, “ancora una volta il mondo sindacale per il delicatissimo ruolo svolto a servizio del nostro Paese”.

LaPresse

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