Reggio Emilia, 8 mar. (LaPresse) – Si è rivelato un asso dell’informatica e del crimine: un 27enne salernitano è riuscito ad accedere nel sistema informatico e nell’account di posta elettronica di un’azienda di Reggio Emilia sostituendo nelle fatture l’iban dell’azienda beneficiaria con quelle del suo conto corrente. Dopodichè ha utilizzato la mail aziendale per sollecitare ai clienti i relativi pagamenti. In un caso è riuscito ad intascare fraudolentemente 1.600 euro. Ad accorgersi dell’intrusione è stato il titolare dell’azienda con cui un cliente si era lamentato di aver ricevuto un sollecito di pagamento. L’imprenditore, controllata la documentazione fiscale, ha accertato l’intrusione nel sistema informatico aziendale scoprendo che la fattura riportava l’iban aziendale modificato. Non avendo fatto alcuna modifica al riguardo, e avendo certezza di essere vittima di un’illecita intrusione nel sistema informatico dell’azienda, l’uomo ha denunciato i fatti ai carabinieri di Correggio che hanno avviato le indagini telematiche arrivando a una prima svolta investigativa con l’identificazione dell’odierno indagato. Con l’accusa di frode informatica i carabinieri hanno quindi denunciato alla procura della Repubblica di Reggio Emilia il 27enne, avviando nei suoi confronti una parallela attività investigativa finalizzata ad accertare se con le stesse modalità l’hacker abbia agito su sistemi informatici di altre aziende.