Reggio Emilia: in tribunale con i coltelli, due persone denunciate

Operazione dei Carabinieri

ROMA – Nei giorni scorsi, in due differenti controlli, una donna di 30 anni e un uomo di 65 anni, che si stavano recando in Tribunale per adempiere a delle proprie incombenze private, sono stati fermati all’ingresso dagli addetti al controllo, immediatamente dopo che i segnali di allarme avevano cominciato a squillare.

Sono subito intervenuti i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce e della Sezione Radiomobile della compagnia di Reggio Emilia.

Nella borsa della 30enne è stato trovato un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 18 cm mentre nello zaino dell’uomo è stato trovato un coltello lungo 19 cm.. Con l’accusa di porto abusivo d’arma i Carabinieri reggiani hanno denunciato quindi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Capo Gaetano Paci, la donna e residente in provincia di Reggio Emilia e l’uomo abitante a Firenze, sequestrando i rispettivi coltelli in loro possesso.

Il primo episodio l’altra mattina poco dopo le 11.00 i all’interno dello Palazzo di Giustizia di Via Paterlini a Reggio Emilia dove i Carabinieri di Via Adua sono dovuti intervenire all’ingresso ed esattamente presso l’area dove si svolgono i controlli delle persone che accedono in Tribunale in quanto gli addetti al controllo avevano richiesto l’intervento avendo fermato una donna che passando aveva attivato l’allarme del metal detector. La donna, fermata ed identificata nella predetta 30enne, in effetti risultava possedere nella borsetta un coltello.

Il giorno successivo poco prima delle 11.30, in maniera analoga a quanto avvenuto il giorno prima, veniva fermato un 65enne: i carabinieri di della sezione radiomobile accertavano il possesso da parte dell’uomo di un coltello.

I due venivano condotti in caserma dove i Carabinieri provvedevano a sequestrare i coltelli illecitamente detenuti dai due uomini che dopo le formalità di rito venivano rilasciati con a carico una denuncia in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità degli indagati.

(LaPresse)

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